ANCHE GIAVENO E COAZZE VIETANO I BOTTI DI CAPODANNO: “PERICOLOSI PER LA SICCITÀ, PER LE PERSONE E LA SALUTE DEGLI ANIMALI”

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di LUCA CALCAGNO

GIAVENO – Anche Giaveno contro i fuochi di Capodanno. Con un’ordinanza dello scorso 22 dicembre, la Città prevede una sanzione amministrativa da 25 a 500 Euro valida per il 31 dicembre e il primo gennaio.
Le motivazioni: in primo luogo il possibile danno accidentale per chi maneggia petardi, razzi ecc. sia per chi può venire colpito o può incappare in uno inesploso. In secondo luogo, il rischio per il patrimonio comunale e ambientale, specie in un periodo di siccità come quest’ultimo. Infine, anche l’interesse per la salute degli animali, che potrebbero spaventarsi.
“Questa ordinanza dovrebbe essere applicata da tutte le amministrazioni comunali – spiega il sindaco di Giaveno Carlo Giacone – anche se riconosco che non è facile farla rispettare. Ma è necessaria soprattutto quest’anno, si pensi alla siccità degli ultimi tempi che può facilitare lo scoppio di incendi. Senza tralasciare gli spiacevoli incidenti diretti o indiretti che coinvolgono le persone. E poi gli animali: è giusto tutelarli. In questo senso abbiamo riflettuto anche in altre occorrenze, come la festa di San Lorenzo, per cercare una soluzione alternativa o ridurre la durata dell’esibizione”.
Contro i botti anche il Comune di Coazze, in cui vige ancora l’ordinanza del 16 dicembre 2014. Valgioie, come Trana, non procede con un esplicito divieto, appellandosi però all’educazione e al senso civico dei cittadini.

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