dall’UNIONE NAZIONALE COMUNI COMUNITÀ ENTI MONTANI
TORINO – Le Guide Alpine italiane, gli Accompagnatori di media montagna e le guide vulcanologiche devono poter tornare a lavorare. Dopo il lungo ma doveroso periodo di confinamento per arginare la diffusione del Coronavirus, l’economia dei territori montani ha subìto un danno che si dimostrerà irreversibile in assenza di una rapida ripresa delle attività economiche e di decisioni adeguate e coraggiose, pur nel rispetto delle norme di sicurezza.
Sul tema delle riaperture delle attività economiche nelle aree montane si sono confrontati nelle scorse ore il Collegio Nazionale delle Guide Alpine Italiane (Co.Na.G.A.I.) e l’Uncem, convenendo di chiedere alle competenti Autorità governative lo sblocco dei codici ateco delle Guide alpine, degli Accompagnatori di media montagna e delle Guide vulcanologiche. Serve un’azione immediata, già sul prossimo Dpcm e nelle azioni regionali che verranno intraprese dai Presidenti.
I 2.500 professionisti della montagna sono iscritti in 14 Collegi regionali/provinciali delle Alpi, degli Appennini e delle Isole. In previsione della ripresa dell’attività di accompagnamento, la Commissione Tecnica del Co.Na.G.A.I. ha elaborato per i propri associati le linee guida che recepiscono le raccomandazioni scientifiche della Società Italiana Medicina di Montagna (SIMeM) e che sono applicabili in ogni situazione nella pratica dell’alpinismo, dell’escursionismo, dello scialpinismo e di altre attività outdoor.
“Rafforziamo una positiva collaborazione – precisano il Presidente del Co.Na.G.A.I. Pietro Giglio e il Presidente Uncem Marco Bussone – Guide Alpine, Accompagnatori di media montagna, Guide vulcanologiche rappresentano un comparto prezioso. Peraltro la maggior parte di loro abita e opera in montagna. Vogliamo lavorare insieme, Collegio e Uncem, per la promozione delle opportunità che offrono, per un nuovo marketing territoriale, per un nuovo modello di attività outdooor e di fruizione della montagna, ma anche per una nuova cornice normativa che inserisca con efficacia il lavoro di questo Collegio, così importante per la montagna, nel quadro di nuove cornici normative da costruire con il Ministeri competenti e con il Parlamento. Lavoriamo intensamente insieme perché vogliamo sostenere questo comparto, avere opportunità nuove”.
Uncem lavorerà con il Collegio anche in vista della conversione del DL Rilancio, per inserire, nel Capo relativo al turismo, efficaci strumenti a vantaggio del settore, come già si sta facendo con rifugisti in stretto accordo con il Club Alpino Italiano.