Martedì 4 marzo, durante un servizio antibracconaggio a Bardonecchia, nell’area montana del Vallone di Rochemolles, a quota 1650 mt, in un’area particolarmente ricca di fauna selvatica (soprattutto stambecchi e camosci), il personale del Corpo Forestale dello Stato fermava due bracconieri intenti al recupero di un esemplare di camoscio appena abbattuto in periodo di caccia chiusa. Nel corso del controllo veniva rinvenuta un’arma da fuoco clandestina, con matricola abrasa provvista di silenziatore e mirino che era servita all’uccisione dell’animale. Il personale CFS di Bardonecchia, coadiuvato dal personale dei Comandi Stazione di Lanzo Torinese, Oulx e Ala di Stura, procedeva alle perquisizioni di rito presso le rispettive abitazioni dei fermati nel corso delle quali venivano sequestrati 13 trofei di camoscio, 1 trofeo di capriolo e 19 fucili di vario genere nonché il relativo munizionamento. Le violazioni penali rilevate portavano all’arresto in flagrante di V.M. di anni 74, residente in Pianiga (VE) e di G.D. di anni 54 residente in Carignano (TO).
ARRESTATI DUE BRACCONIERI: AVEVANO APPENA UCCISO UN CAMOSCIO
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