VALSUSA – Il prossimo 1° agosto 2024 il Dott. Antonino Lentini assumerà la direzione del Distretto Val Susa Val Sangone dell’Azienda Sanitaria To3. Il Dott. Lentini, classe 1960, vanta una lunga esperienza in azienda, dove ha ricoperto nel tempo diversi incarichi. Doppia specializzazione, in Chirurgia Generale e in Igiene e Medicina Preventiva, nel 1993 ha fatto ingresso nell’allora USSL 44 di Pinerolo, occupandosi inizialmente di Assistenza Sanitaria Territoriale per poi assumere nel 1995 la direzione del distretto 5 di Vigone-Cavour e nel 2002 quella del distretto Valli Chisone e Germanasca, in contemporanea, per alcuni mesi, con la
direzione del distretto Val Pellice, nell’ambito dell’Asl10 di Pinerolo. Dal 2009 al 2012 è stato direttore del servizio di Cure Domiciliari della sede di Pinerolo e dal 2012 Responsabile dell’Assistenza Integrativa e Protesica dell’AslTo3, ruolo che da allora, salvo una breve parentesi presso la Direzione sanitaria intersede Rivoli – Pinerolo, ha ricoperto con continuità e competenza e che per ora manterrà fino al passaggio di consegne interno. L’incarico di Direttore di Distretto Val Susa Val Sangone, prima assegnato ad interim al Dott. Giuseppe Massobrio, attuale direttore del Distretto Area Metropolitana Centro, ed ora assegnato dalla Direzione Generale al Dott. Lentini a seguito di avviso di concorso pubblico, si è reso necessario come sostituzione del Dott. Mauro Occhi, dopo il suo incarico triennale come Direttore Sanitario dell’Azienda USL della Valle d’Aosta. La profonda conoscenza della realtà aziendale e le pregresse esperienze di direzione di distretto che compongono il curriculum del Dott. Lentini saranno di solido supporto al nuovo incarico, che riguarda un territorio ampio e articolato: 43 comuni (Almese, Avigliana, Bardonecchia, Borgone di Susa, Bruzolo, Bussoleno, Buttigliera Alta, Caprie, Caselette, Cesana Torinese, Chianocco, Chiomonte, Chiusa San Michele, Claviere, Coazze, Condove, Exilles, Giaglione, Giaveno, Gravere, Mattie, Meana di Susa, Mompantero, Moncenisio, Novalesa, Oulx, Reano, Rubiana, Salbertrand, San Didero, San Giorio, Sangano, Sant’Ambrogio, Sant’Antonino, Sauze di Cesana, Sauze d’Oulx, Susa, Trana, Vaie, Valgioie, Venaus, Villar Dora, Villar Focchiardo) e una popolazione di 116.139 abitanti (al 31 dicembre 2023 – fonte ISTAT).
Mi verrebbe da dire un cognome una garanzia: la lentezza delle Asl nel provvedere le visite necessarie è ormai proverbiale… parlavo giorni fa con una signora che ha un familiare ultrasettantenne che deve fare un controllo alla vista ogni 6 mesi per un problema di salute… la visita avrebbe dovuto farla a DOMODOSSOLA e con mesi di ritardo… certe scelte, mi verrebbe da pensare che servano così che siamo costretti a fare le visite a pagamento, oppure a diventare ciechi se non a morire di qualche grave malattia, perché molte malattie, curate tempestivamente guariscono, curate un anno o due dopo purtroppo ci tolgono la vita… inoltre mi domando come si faccia a pensare che persone anziane debbano andare a oltre 200 km da casa per effettuare le visite o gli esami necessari, e infine, anche se fossimo più giovani, visto che già paghiamo il ticket, siamo sicuri che tutti, con i tempi che corrono, possano pagare autostrada e benzina per recarsi fino a Domodossola o altri posti tipo Alessandria, Novare, Valle Pellice eccetera partendo dalla Valle di Susa? Speriamo migliori qualcosa e soprattutto vi sia di nuovo accesso alle cure per tutti, soprattutto per gli anziani che fanno difficoltà ad andare così lontano… C’è un ospedale a Susa, ma purtroppo le persone anziane che arrivano al pronto soccorso sono le ultime ad essere guardate, prese in considerazione poco o niente, rispedite di corsa a casa o nelle strutture con zero cure, quando, a volte, con un ricovero si potrebbe salvare loro la vita… altro che giuramento di Ippocrate… trovo che la nostra società sia sempre più indifferente ai bisogni altrui, fisici ed emotivi, e purtroppo anche la sanità non fa eccezione…cordialità