dalla CITTÀ METROPOLITANA DI TORINO
TORINO – La Conferenza Metropolitana dei 316 sindaci del territorio ha discusso e approvato l’ordine del giorno sui criteri per il rinnovo delle concessioni autostradali del sistema Tangenziale di Torino, delle autostrade Torino-Pinerolo e A5 Torino-Quincinetto e dei raccordi autostradali Ivrea-Santhià e A5-Strada Statale 11.
Nel dibattito sono intervenuti con vari accenti e sottolineature la sindaca metropolitana Chiara Appendino, il Consigliere metropolitano delegato ai trasporti Dimitri De Vita, i capigruppo della lista “Città di città” e della Lista Civica per il territorio, Vincenzo Barrea e Paolo Ruzzola, i sindaci di Gassino, Rivoli, Pavone Canavese, Venaus, Pinasca (in rappresentanza dei comuni della Zona omogenea del Pinerolese), Mappano, Lauriano (in rappresentanza della Zona omogenea del Chivassese), Volvera (in rappresentanza della Zona omogenea Torino Sud), Settimo Torinese, Bollengo e Chieri.
L’ordine del giorno approvato dai sindaci aveva già ottenuto il consenso unanime del Consiglio metropolitano il 10 novembre scorso. Nel documento si chiede alla sindaca metropolitana Appendino un impegno per mantenere autonoma e separata tale concessione da quella per l’autostrada Torino-Piacenza, che non ricade interamente nel territorio della Città Metropolitana.
L’ordine del giorno rileva inoltre che si potrebbe ipotizzare un accorpamento tra la concessione della Tangenziale e della A5 e quella della A32 Torino-Bardonecchia, che ricade invece interamente nel territorio metropolitano. Tra le ipotesi prese in considerazione nell’ordine del giorno vi è quella dell’affidamento della gestione del sistema tangenziale-autostradale torinese alla Città Metropolitana o a una sua società in house, anche appositamente costituita, per fare in modo che le tariffe dei pedaggi possano finanziare i piani e i programmi di manutenzione pluriennale delle tratte autostradali e delle Strade Provinciali interconnesse.
Una gestione diretta da parte della Città Metropolitana, consentirebbe di rimodulare equamente le tariffe dei pedaggi, per evitare disparità di trattamento tra i cittadini dell’area metropolitana. L’ordine del giorno prende in considerazione anche un’altra ipotesi, che valorizzerebbe l’esperienza torinese di gestione mista pubblico-privata, con la possibilità per una società mista di partecipare alla gara per la concessione. In caso il Governo non accogliesse le richieste della Città Metropolitana, l’ordine del giorno impegna la Sindaca Appendino ad operare per ottenere adeguate compensazioni per l’Ente di area vasta, rapportate al costo di manutenzione della rete stradale di sua competenza, che canalizza il traffico veicolare da e verso la Tangenziale e le autostrade oggetto della concessione.
Il testo approvato dalla Conferenza metropolitana dei Sindaci è stato emendato su proposta del gruppo Città di città, con la sollecitazione alla sindaca metropolitana a richiedere alla Regione Piemonte la convocazione di un tavolo di confronto con i rappresentanti delle Zone omogenee per la definizione di una proposta comune da sottoporre al Governo nel confronto sul rinnovo delle concessioni autostradali e sulla cessione all’ANAS di strade attualmente gestite dalla Città Metropolitana.
POVERI NOI…