Tutto iniziò nell’ ormai lontano ottobre del 2000: ricorderete certamente l’alluvione provocata dal ciclone Josefine nel nord-ovest del Piemonte. In Valsusa, la Dora Riparia aveva allagato il fondovalle tra Bussoleno e Avigliana, causando la sospensione del traffico ferroviario e stradale per alcuni giorni.
A seguito di questi disastrosi eventi, l’amministrazione aviglianese aveva chiesto alla Regione dei contributi, per realizzare alcune importanti opere di sistemazione idraulica del canale Naviglia, corso d’acqua che fuoriesce dal lato nord-ovest del “Lago Grande” di Avigliana e attraversa la torbiera della “Palude dei Mareschi”, tra Avigliana e Sant’Ambrogio, per immettersi nella Dora Riparia.
Il finanziamento stanziato dalla Regione ammontava a 4.025.696,42 euro, così il Comune ha potuto approvare il progetto definitivo ed esecutivo di sistemazione del canale Naviglia, dalla zona industriale tra Avigliana e Sant’Ambrogio, all’immissione del corso d’acqua, nella Dora Riparia.
Per ragioni tecniche, la realizzazione dell’opera è avvenuta in fasi successive: il primo lotto di lavori è stato completato con 3.000.000 di euro; per il secondo lotto invece, sono stati inizialmente investiti 1.025.696,42 euro che, grazie al conseguimento di ulteriori finanziamenti dall’AIPO (un’agenzia della Regione che cura la gestione del reticolo idrografico del fiume Po), sono cresciuti anche questi a 3.000.000 di euro, utilizzati per risistemare la situazione di dissesto che è sopraggiunta in corso d’opera, sulla sponda destra della Dora Riparia.
Dalle casse comunali usciranno complessivamente 400.292,74 euro, per sostenere i costi non coperti dai contributi regionali: sono passati quasi 15 anni, ma finalmente lo scorso giugno, i tecnici di Avigliana hanno testato ed approvato il collaudo di questa grande opera.