di ANGELO FRANCO
AVIGLIANA – Rifiuti pericolosi presso lo stabile industriale di via Avogadro 23, ad Avigliana: “Si tratta di significative quantità di materiali infiammabili, vernici, solventi, carboni attivi, per un quantitativo pari a circa il doppio di quello consentito”. A confermarlo, il sindaco Andrea Archinà ieri sera in consiglio comunale, in risposta all’interrogazione presentata dal gruppo consiliare Adesso Avigliana. Il capogruppo Toni Spanò spiega: “Il sindaco insieme al consiglio comunale è responsabile della condizione di salute della popolazione del suo territorio, e che ha il compito di prendere provvedimenti e informare la popolazione dei rischi, se le condizioni ambientali non sono vivibili o se esistono pericoli incombenti – e continua – quali state le azioni di monitoraggio e contenimento, in una prospettiva di risoluzione delle criticità, messe in atto dal Comune?”.
Il sindaco precisa: “Ne siamo venuti a conoscenza grazie alla segnalazione di un cittadino, pervenuta il 23 marzo scorso, nella stessa giornata si è effettuato un sopralluogo verbalizzato della polizia locale; sono intervenuti i nostri vigili. Tale verbale è stato trasmesso ad Arpa Piemonte, comando provinciale Vigili del Fuoco, Città Metropolitana di Torino servizio pianificazione e gestione rifiuti, Asl To3 e gli altri enti ed organismi preposti, traducendosi in un secondo sopralluogo, effettuato questa volta dai funzionari Arpa, al seguito del quale sono stati presi immediatamente i contatti con la Città Metropolitana di Torino”. Il sindaco prosegue: “In data 11/04/2018 Asl To3 informa che gli stessi locali erano già stati ispezionati e che è in corso un verbale di prescrizione inviato con notizia di relato della procura di Torino”.
Approfondendo invece le vicende che hanno portato allo stabile di via Avogardo 23 e alle sue significative quantità di rifiuti pericolosi e infiammabili, rende noto che “la società Ecoidea srl è stata dichiarata fallita con sentenza n°78-2018. Rilevato che a seguito di controlli della Città Metropolitana di Torino è emerso che presso il sito è stoccato un quantitativo di rifiuti pari a circa il doppio di quello autorizzato, in modalità non conforme a quanto previsto in Aia, al fine della gestione in sicurezza e per garantire un elevato livello di protezione, abbiamo richiesto un incontro urgente con la Città Metropolitana (avvenuto in data 23/05/2018), dove abbiamo condiviso e delineato linee risolutive e volte a garantire la massima protezione rispetto al sito”.
Il sindaco rassicura: “Delineate ed intraprese misure precauzionali ed urgenti per la messa in sicurezza del sito, tra cui il ripristino della fornitura elettrica e del sistema antincendio, la rimozione e lo smaltimento di quantità di rifiuti eccedenti alle quantità autorizzate, dando precedenza a materiali infiammabili e contenitori lesionati”, ma è stato anche attivato un piano di monitoraggio accordato con la ditta Telecontrol e con i Carabinieri. “In questo momento la situazione è sotto controllo”.