di CINZIA DEBERNARDI
AVIGLIANA – Il 26 maggio, presso l’Auditorium della Scuola Secondaria di Primo Grado “D. Ferrari” si è tenuta la “Giornata sul Bullismo”, fortemente voluta dalla dott.ssa Romana Guma, dirigente dell’Istituto Comprensivo di Avigliana, a cui sta molto a cuore questa tematica, per sensibilizzare le menti dei ragazzi sulle tematiche del Bullismo e Cyberbullismo attraverso incontri, testimonianze e un dialogo sereno e condiviso. L’evento è stato suddiviso in due momenti: uno dedicato alle classi quinte delle quattro scuole primarie e l’altro dedicato alle classi terze della scuola secondaria.
Gli alunni sono stati coinvolti in prima persona nelle attività: le classi terze della scuola Secondaria hanno interpretato emozionanti scene di vita scolastica, coinvolgenti riflessioni, suggestivi flash-mob, stilando un vero e proprio decalogo di “leggi e comportamenti anti-bullo”. Le classi quinte delle scuole Primarie hanno invece creato cartelloni ed installazioni, con colorati disegni e consigli per non cadere vittima dei rischi della rete, ed hanno ideato canzoni e scenette per dire NO al Bullismo e Cyberbullismo.
L’incontro delle classi quinte è stato introdotto dall’intervento della dottoressa Domenighetti che, in modo molto comprensibile e “a misura di bambino”, ha spiegato quali possano essere le conseguenze psicologiche che si instaurano in una vittima di bullismo
Il Comandante Mercurio dei Carabinieri di Rivoli, con i suoi colleghi dell’Arma, intervenendo sia nel gruppo delle quinte che in quello della secondaria, ha poi interagito con i ragazzi, guidandoli in un percorso vòlto a prendere piena consapevolezza delle regole da rispettare per un giusto utilizzo di Internet e dei Social Network.
Ma il momento più toccante è stato l’intervento, per le sole classi terze, della Sig.ra Catrambone, Presidente dell’Associazione Miky Boys Odv e madre di Michele Ruffino, un ragazzo di Rivoli, che a soli 17 anni, perché vittima di gravi atti di bullismo da parte di amici ecompagni di scuola, ha deciso, in una triste e gelida giornata invernale, di compiere un gesto estremo. La mamma, parlando a cuore aperto con una platea commossa e partecipe, ha invitato tutti a stigmatizzare ogni forma di bullismo e prevaricazione, affinchè non ci siano #maipiùmichele.
La dottoressa Guma ringrazia i relatori che hanno saputo affrontare questa delicata tematica in maniera puntuale e specifica, i docenti che hanno svolto con i propri alunni attività mirate ad approfondire l’argomento e tutti gli alunni che hanno dimostrato, con interventi pertinenti e attenzione, di aver capito l’importanza della questione.