Il 2 novembre presso il Comune di Avigliana si è tenuto il consiglio comunale avente come ordine del giorno le problematiche riguardanti l’acquedotto comunale. L’ incontro si apre con le parole del sindaco che si augura che durante tale consiglio vengano formalizzati alcuni interventi seri, per iniziare a risolvere in maniera concreta le problematiche delle acque comunali. Prende la parola l’ad Paolo Romano (che rappresenta Smat- Società Metropolitana Acque Torino) che spiega come ad Avigliana ci siano due impianti di controllo delle acque,di cui quello di “La Verdina” è sviluppato abbastanza da esser controllato direttamente dalla sede di Torino, continua poi Cappuccio (il dirigente tecnico), illustrando come da questa estate siano state impiantate 10 valvole poste in punti strategici, che rilasciano fuoriuscite di acqua durante la notte a velocità superiore, provocando però talvolta movimenti anomali dei sedimenti,l’acqua che viene scartata viene indirizzata verso il depuratore.
Per risolvere questi problemi legati ai sedimenti di ferro e manganese (e nelle zone particolarmente sfortunate anche di arsenico), Romano annuncia una vera e propria innovazione: l'”ice pigging” ossia la “spazzola di ghiaccio”. Si tratta di una soluzione anglosassone, utilizzata in alcune zone del bolognese, certificata e utilizzata oggi giorno a Barcellona.
Consiste nel passaggio di una miscela di ghiaccio nelle tubature: questo tampone andrà perciò a pulire i tubi, per poi defluire.
L’inserimento delle valvole depurative e della “spazzola di ghiaccio” sono strumenti ed interventi che verranno attuati prima che il comune di Avigliana venga allacciato al nuovo Acquedotto di valle (a metà 2017).
Interviene poi il consigliere comunale Picciotto, che espone i suoi dubbi riguardo lo stanziamento dei soli 2 milioni e mezzo per rifare le tubature sia molto basso, chiedendo inoltre ai rappresentati della società una tariffa agevolata per i cittadini, dato lo spreco che gli abitanti di Avigliana hanno ogni qual volta hanno bisogno anche solo di un bicchiere d’acqua. Visto che per avere un po’ d’acqua pulita, nelle zone colpite quali Drubiaglio-Grangaia, corso Torino e corso Dora, possono essere sprecati diversi litri prima che ciò accada,gravando sulle bollette. Romano ha replicato che va fatto un discorso più generale, perchè non tutti i costi gravano sul comune di Avigliana, ma su città più grandi quali Rivoli e Torino.
In risposta ai cittadini, Smat si impegna invece di fornire con maggiore frequenza i dati relativi alle analisi delle acque. L’incontro è poi chiuso come di consueto da Patrizio che spiega come tutto si andrà a misurare sugli investimenti che si svilupperanno nei prossimi anni.