AVIGLIANA/GIAVENO – L’ordinanza sulla limitazione degli orari di esercizio delle sale giochi autorizzate e degli orari di funzionamento degli apparecchi con vincita in denaro, si sta espandendo in tutta la Valsusa e la Valsangone. Anche i sindaci di Avigliana e Giaveno hanno infatti imposto l’assoluto divieto di gioco al di fuori degli orari 14-18 e 20-24, festivi inclusi, nei bar, locali, sale gioco autorizzate, ristoranti, alberghi, rivendite tabacchi, esercizi commerciali, circoli privati, ricevitorie lotto, agenzie di scommesse, sale bingo o sale VLT.
Queste misure adottate già da molti Comuni, in tutta Italia, sono la conseguenza dell’incremento del “gioco d’azzardo patologico”, ormai inquadrato come una malattia sociale nell’ambito delle dipendenze. Bastino come esempio le più prudenti stime nazionali (studi IPSAD e ESPAD), che attestano la prevalenza di giocatori patologici sulla cifra di 200.000 in Italia, e di giocatori comunque problematici in circa 800.000: proporzionando i dati al territorio comunale, si può ipotizzare una prevalenza di non meno di 14 giocatori patologici e 57 giocatori problematici, dei quali circa l’80% con dipendenza da slot-machine e da videolottery.
Le ordinanze terminano con l’obbligo di esposizione nei locali di un apposito cartello, in luogo ben visibile al pubblico, contenente le formule di avvertimento sul rischio di dipendenza dalla pratica di giochi con vincita in denaro; oltre all’obbligo di esposizione all’esterno del locale di un cartello, indicante l’orario di apertura delle sale giochi e/o di funzionamento degli apparecchi.
AVIGLIANA E GIAVENO LIMITANO GLI ORARI DEI VIDEOPOKER NEI BAR
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