di ANDREA MUSACCHIO
AVIGLIANA – Nonostante sia stato inaugurato da qualche mese, il nuovo parco Alveare verde, situato nell’area ex Riva, continua a fare discutere. Nel consiglio comunale di ieri sera, mercoledì 30 settembre, il gruppo consiliare Adesso Avigliana ha presentato un’interrogazione per avere chiarimenti sugli ulteriori fondi (circa 130mila euro, ndr) che l’amministrazione aviglianese ha destinato al parco, e sulla mancata assegnazione di gestione del chiosco.
“La vicenda dell’area ex Riva è forse tra quelle più emblematiche del vostro amministrare – tuona il consigliere di minoranza, Toni Spanò – Avevamo un’altra idea su quanto si sarebbe potuto fare (si riferisce al progetto del parco, ndr), ma non è più questo ad essere all’ordine del giorno. Abbiamo purtroppo a che fare con le vostre di scelte. Nonostante questo abbiamo cercato di offrire il nostro di contributo in termini di proposte. Siamo pur certi le contraddizioni non tarderanno a manifestarsi, anche in termini di costo per le casse comunali. Oggi vogliamo soffermarci su due aspetti: la maggior spesa di 130mila euro e il bando per la gestione del chiosco“.
Gli interrogativi del capogruppo Spanò sono stati ripresi anche dal Movimento 5 Stelle di Avigliana, e quindi dalla segretaria Tatjana Callegari. “Invitiamo il sindaco e la giunta, vista la mancata assegnazione della gestione del chiosco, di convocare a stretto giro un tavolo di lavoro per riformulare un nuovo bando. Le sue caratteristiche dovranno essere congrue all’attuale situazione economica al fine di rappresentare una reale e concreta opportunità lavorativa“.
L’assessore Andrea Remoto ha risposto ai quesiti posti dalla minoranza, partendo proprio dai 130mila euro destinati al parco Alveare verde: “Sono stati finanziati interventi di completamento dell’area precedente stralciati dall’appalto iniziale, in quanto non ricadenti nella copertura degli oneri di urbanizzazione dovuti da Azimut – spiega – Nonché qualche opera di miglioria e adeguamento non affrontate nella stesura del progetto esecutivo. Tale scelta è stata dettata dall’amministrazione per rendere il parco fruibile già dal giorno della sua apertura. A seguito dell’affidamento dei lavori, con un ribasso d’asta del 18%, l’importo del quadro economico è stato rideterminato in 88.885,77 euro a fronte dei 102.983,19 di progetto, di cui 8.473 trovavano copertura negli accordi con Azimut”.
L’assessore è poi entrato nel dettaglio: “In particolare, le opere di completamento riguardano i lavori per la nuova piastra polivalente e del completamento della recinzione tra il parcheggio pubblico e quello privato per un importo dei lavori di 32.783 euro. Nonché nella sistemazione dell’area verde tra la scalinata di accesso al centro storico e l’attuale campo da calcetto e relativa realizzazione della pista carrabile d’accesso per un importo di 16.996 euro. Opere varie per un importo di 21.418 euro“.
Sulla questione del bando, il sindaco Archinà ha risposto così: “Il bando è uscito con le caratteristiche concordate a suo tempo. Le valutazioni di osservazione che sono pervenute in maniera informale da parte degli interessati ci hanno portati ad optare per una revisione del bando stesso. Nelle prossima settimana, dopo aver fatto una bozza, vi informeremo“.
Oggetto di critica, da parte della minoranza, in particolar modo di Adesso Avigliana, anche il manto erboso del parco Alveare verde: se nel giorno dell’inaugurazione, la scelta dell’amministrazione è stata quella di rendere fruibile l’area a discapito del prato, ad oggi le sue condizioni non sembrano essere tanto diverse. Proprio per questo il capogruppo Spanò ha chiesto più volte se sono in programma dei lavori per migliorare questo elemento. Lavori che, a detta dell’assessore Remoto, sono già stati messi in programma.
Ennesimo flop aviglianese. Citta avvolta dalla depressione e guidata stile anni 70.
Il parco credo che sia stata un ottima scelta. Sono in molti ad usufruirne. Al prato bisogna dare tempo necessario, la pioggia è arrivata solo nelle ultime settimane. Il chiosco, si, sarebbe stato meglio fosse aperto, spero che il prossimo bando arrivi presto e vada a buon fine.