AVIGLIANA E SANT’AMBROGIO FIRMANO IL PATTO PER I SANTUARI DI SAN MICHELE

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dal COMUNE DI AVIGLIANA

AVIGLIANA – Un patto d’amicizia è stato firmato il 9 maggio a Monte Sant’Angelo in provincia di Foggia per “realizzare iniziative comuni finalizzate alla valorizzazione e promozione di tutti gli aspetti legati all’inestimabile patrimonio culturale rappresentato dal culto micaelico e dai suoi santuari”, come hanno spiegato i rappresentanti degli enti coinvolti dall’accordo. Firmatari, oltre al sindaco di Monte Sant’Angelo Pierpaolo d’Arienzo, il sindaco di Avigliana Andrea Archinà e il sindaco di Sant’Ambrogio Dario Fracchia, in rappresentanza del tavolo di coordinamento Terre di Sacra di cui fanno parte oltre al Comune di Avigliana e Sant’Ambrogio, il comune di Valgioie, Chiusa San Michele, l’unione dei Comuni montani Val Sangone, l’Unione montana Valle Susa, la Regione Piemonte e Ente gestione Sacra di San Michele. I due sindaci valsusini hanno così ricambiato la visita dello scorso inverno da parte del collega pugliese alla Sacra di San Michele.

“Questo è il primo passo – ha dichiarato Andrea Archinà sindaco di Avigliana – di una collaborazione sicuramente proficua per il futuro, che vuole andare oltre i confini nazionali e che parte dai due santuari micaelici in Italia. Il patto rappresenta infatti un’opportunità di crescita dei territori attraverso una valorizzazione trasversale, dal punto di vista scientifico, turistico, culturale e religioso. Già in questa fase ci sono idee, in parte condivise, di future iniziative che svilupperemo nei prossimi mesi”.

L’occasione è stata la prima edizione di “Michael, festival del patrimonio culturale, spirituale, naturale, enogastronomico” che si tiene nella città del Gargano dal 4 all’11 maggio. Mercoledì 9 infatti si è svolta nella città foggiana la conferenza “San Michele unisce il Gargano e la Val di Susa” con i sindaci della Sacra di San Michele in Piemonte, il direttore dell’ufficio turismo della Cei e i professori Otranto, Ponzio e Aulisa dell’Università di Bari. Alla conferenza, presso la sala conferenze della Biblioteca comunale “Ciro Angelillis”, sono inoltre intervenuti don Gionatan de Marco (direttore dell’Ufficio nazionale per la pastorale del tempo libero, turismo e sport della Cei – Conferenza episcopale italiana), Padre Ladislao Suchy (rettore del santuario di San Michele Arcangelo di Monte Sant’Angelo), l’assessora alla Cultura e al turismo della città di Monte Sant’Angelo, Rosa Palomba e i professori Giorgio Otranto, Paolo Ponzio e Immacolata Aulisa dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro.

Dopo l’apertura del Festival dedicata ai due Siti Unesco con gli incontri sui Longobardi e sulle faggete vetuste della Foresta Umbra, “Michael” inizia il suo percorso nazionale per superare i suoi confini e approdare, questa volta, in Piemonte. La linea di San Michele Arcangelo collega infatti i principali luoghi di culto europei dedicati all’Arcangelo Michele. Si tratta di una linea ideale che sotto l’impulso delle apparizioni di San Michele e la costruzione di edifici sacri, diventa via di pellegrinaggio ma anche via di comunicazione storica. Tra i luoghi principali St Michael’s Mount (Cornovaglia), Mont Saint-Michel (Francia), la Sacra di San Michele in Val di Susa (Piemonte) e il Santuario di Monte Sant’Angelo nel Gargano (Puglia).

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