COMUNICATO DEL COMUNE DI AVIGLIANA
AVIGLIANA – Il sindaco di Avigliana Andrea Archinà, fresco di riconferma elettorale, nel corso del primo Consiglio comunale della consiliatura 2022-2027 previsto per oggi 30 giugno, comunicherà l’attribuzione delle deleghe assessorili. L’articolo 46 comma 2 del Decreto legislativo 67/2000, Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli Enti locali, prevede infatti che il sindaco nomini “nel rispetto del principio di pari opportunità tra donne e uomini […], i componenti della Giunta, tra cui un vicesindaco” e ne dia “comunicazione al Consiglio nella prima seduta successiva alla elezione”.
«Le nomine – spiega il sindaco Andrea Archinà – sono state frutto di un intenso percorso in cui sono stati ascoltati e coinvolti tutti i sedici candidati di Avigliana Città Aperta, ovviamente in primis coloro che sono stati eletti in questo Consiglio comunale. Ognuno di loro ha espresso le proprie disponibilità anche in merito ad ambiti e temi per i quali nutre interesse o sui quali può mettere a disposizione competenze specifiche. La nomina degli assessori è dunque un risultato corale che, oltre a questi fattori, intreccia criteri che includono anche il numero di preferenze ottenute, ma anche il rispetto delle quote di genere previste per legge, la rappresentanza territoriale e quella anagrafica, esperienze pregresse in ambito non solo politico-amministrativo ma anche associazionistico e di cittadinanza attiva. Il tutto al fine di declinare al meglio il principio del rinnovamento nella continuità da sempre cardine di Avigliana Città Aperta. Un percorso certamente non semplice che tuttavia penso abbia condotto ad un assetto in grado di garantire la prosecuzione delle attività già avviate nello scorso mandato con la giusta dose di innovazione necessaria ad affrontare le importanti sfide che ci attendono nel prossimo futuro».
La composizione della nuova giunta riconferma parte degli assessori del mandato 2017-2022, ma garantisce il principio del rinnovamento e l’ingresso di tre nuovi componenti, due dei quali in realtà hanno già avuto precedenti esperienze amministrative. Il capogruppo di maggioranza in Consiglio comunale sarà Andrea Ferri, 38 anni, aviglianese, imprenditore artigiano. La Giunta comunale sarà composta come segue. Nel corso della seduta sono stati nominati presidente del Consiglio il consigliere Renzo Tabone di Avigliana Città Aperta (maggioranza) e vicepresidente il consigliere Luca Carnino di Adesso Avigliana (minoranza).
Andrea Archinà
Ha 37 anni, è avvocato e dottore di ricerca in “Diritto, persona, mercato” presso l’Università degli studi di Torino, collabora con enti a progettualità innovative di sviluppo territoriale attraverso la valorizzazione dei beni culturali. È nato e cresciuto ad Avigliana dove si è sempre occupato di politica. Nel 2017 si candida a sindaco dopo un mandato come assessore alla Cultura e vicesindaco. In qualità di sindaco, per il mandato 2022-2027 mantiene le deleghe al Personale, Polizia Municipale, Legale e Riforme statutarie, Turismo, Beni archeologici, Programmazione del territorio. Urbanistica. Il consigliere incaricato in questi ultimi due ambiti quindi Programmazione Territoriale e Urbanistica è Gianfranco Crosasso.
Paola Babbini
Ha 59 anni, dopo un’esperienza di circa 20 anni in una multinazionale americana in ambito amministrativo e organizzativo, dal 2004 collabora con Il Ponte, cooperativa sociale con sede ad Avigliana e Giaveno, che si occupa di commercio equo e solidale. Ha partecipato alla fondazione del Presidio di Libera Bassa Valsusa Silvia Ruotolo, è socia Anpi, Unitre e Società Operaia. In continuità e per l’esperienza maturata nello scorso mandato è confermata assessora con carica di vicesindaco. Oltre a Cultura, Istruzione, Industria, Commercio e artigianato, Cittadinanza attiva e associazionismo acquisisce le deleghe al Bilancio e Tributi. Il consigliere incaricato per Industria, commercio e artigianato è Andrea Ferri, mentre la consigliera incaricata per Eventi e manifestazioni è Cecilia Mattioli.
Andrea Remoto
Ha 46 anni, si occupa di manutenzione e gestione del territorio, gestione di canali di irrigazione e utilizzo di fondi di finanziamento pubblico per interventi di sviluppo locale, sia come libero professionista che come tecnico in un Comune della Valle. Sempre nel segno della continuità, anche rispetto alle importanti opere pubbliche e di rigenerazione urbana in corso o di prossima realizzazione, è confermato nella qualità di assessore. Mantiene le deleghe a Investimenti, Patrimonio, Lavori pubblici, Arredo urbano, a cui si aggiungono quelle alla Protezione Civile e ad Agricoltura e foreste. La consigliera incaricata per Agricoltura e Foreste è Fiorenza Arisio, mentre il consigliere incaricato per seguire Piccole manutenzioni e Arredo Urbano è Renzo Tabone.
Marcella Mansuino
Ha 54 anni, è un medico palliativista che si occupa di accompagnare le persone con malattie incurabili a prognosi infausta nella fase finale della vita. Lavora nel reparto di Medicina dell’Ospedale di Pinerolo. È già stata consigliera di maggioranza in Amministrazioni precedenti. Una nomina che testimonia la sempre maggiore importanza di integrare le politiche socioassistenziali con quelle sanitarie. Deleghe: Politiche sociali e del lavoro, Sanità, Servizi Demografici e Cimiteriali, Gemellaggi. L’incarico specifico alle politiche sociali è conferito al consigliere Andrea Ferri.
Rossella Morra
Ha 58 anni ed è un medico specialista in Anestesia e Rianimazione e Osteopata. Lavora all’ospedale San Luigi di Orbassano. È già stata consigliere comunale e assessore allo Sport, Sanità e Istruzione in Amministrazioni precedenti. La costruzione di una cittadinanza attiva e consapevole va coltivata fin da piccoli anche attraverso attività sociali come lo sport. Deleghe: Politiche giovanili, Sport e benessere, Cooperazione decentrata, Pari opportunità. Il consigliere incaricato di seguire Sport e benessere è Fabio Nota.
Stefano Ditella
Ha 22 anni, è laureato in geologia e fa parte del movimento globale giovanile Fridays for Future. La sua nomina sottolinea l’importanza di dare risposta alle istanze dei più giovani che con quattro consiglieri comunali sotto i 30 anni rappresentano un quarto dei componenti di questo Consiglio. Deleghe: Politiche ambientali, Aree verdi, Assetto Idrogeologico, Mobilità sostenibile. Nell’ambito di questo assessorato sono stati conferiti incarichi puntuali a Fiorenza Arisio per le Politiche ambientali e a Renzo Tabone per le Aree verdi.
«Colgo l’occasione – conclude il sindaco Archinà – per ringraziare per l’impegno profuso in questi anni nel loro ruolo di assessori Gianfranco Crosasso e Fiorenza Arisio che sono certo, in qualità di consiglieri comunali con incarichi specifici, non mancheranno di dare il proprio contributo anche in virtù delle competenze e delle esperienze acquisite. A tutti noi l’augurio di un proficuo e sereno lavoro».
Chi è causa del suo mal pianga se stesso…
Povera Avigliana… comunque li avete votati e adesso teneteveli…..
Quanta ipocrisia nella descrizione dei profili.
Si può dire con serenità che alcuni dei sopra descritti vivono di politica o la politica è il grosso del loro reddito.
Non c è nulla di male.
Si può dire professione politico.
Qualcuno con esperienze di lavoro anche esterne, altri con solo quello nel curriculum una volta terminati gli studi.
Voi direte ma in una cittadina come Avigliana la politica dovrebbe essere servizio e volontariato?
Forse sia non per tutti/e
Interessanti i curriculum.
Ma quindi il sindaco di mestiere di fatto ha solo fatto il politico ad Avigliana?
W il senatore Razzi
forse alla fine sono meglio quelli che fanno politica davvero, dichiarando onestamente da che parte stanno, piuttosto quelli che non lo dichiarano ma che poi di fanno appoggiare dal PD!
Per questa volta gli aviglianesi hanno votato il meno peggio
Leggo sopra nell’ articolo che l’ assessore si lavori pubblici : “si occupa di manutenzione e gestione del territorio, gestione di canali di irrigazione e utilizzo di fondi di finanziamento pubblico per interventi di sviluppo locale, sia come libero professionista che come tecnico in un Comune della Valle”.
Quindi lavora in altro comune di valle come dipendente nel settore lavori, poi fa anche il libero professionista nello stesso settore.
La domande sorgono spontanee:
_ come libero professionista ha incarichi da comuni della Valle o della provincia?
_ come professionista lavora su progetti, anche di privati, nei comuni della val Susa per chiedere permessi a costruire, scia etc…?
_ il reddito da assessore si somma a quelli da professionista e da dipendente altro comune?
_ in che rapporti è con la comunità montana?
Argomenti interessanti. Che immagino non troveranno seria risposta