di GIOVANNA FASSINO (Direttrice artistica eventi Chiesa di Santa Maria Maggiore Avigliana)
AVIGLIANA – La primavera del 2020 ha portato su tutto il pianeta una crisi sanitaria mai vista che ha inferto profonde ferite in tutti i campi di azione dell’uomo. Anche sulla nostra piccola associazione ha fatto sentire i suoi tragici effetti, interrompendo le attività culturali che da 21 anni allietano e confortano la sete di incontri artistici e culturali dei volontari e del pubblico che si stringono attorno alla prestigiosa sede della chiesa di Santa Maria Maggiore in borgo vecchio di Avigliana.
Il 16 maggio, nel pieno della pandemia, avrebbe dovuto aver luogo l’inaugurazione della stagione culturale “Avigliana..insieme” con il concerto a cura del coordinamento delle classi di musica del conservatorio “Giuseppe Verdi” di Torino, dal titolo “La musica intavolata & l’intavolatura per musica”. Il concerto sarebbe stato il punto conclusivo della giornata organizzata in sinergia col Gran Tour, dedicata alla scoperta dei siti del barocco piemontese presenti in Avigliana.
Il 30 maggio l’associazione avrebbe dovuto accogliere i cori Europa Cantat e il Cor de Rupià di Girona (Spagna) diretti, rispettivamente, dai maestri Arturo Gioliti e Pau Ferrer nel concerto intitolato “Canteremo Insieme – Canterem Junts”.
Domenica 7 giugno il previsto concerto del Real Vocal Choir diretto dal maestro Massimo Peiretti che aveva per titolo “Around the World” avrebbe dovuto allietare il pubblico in un giro del mondo corale, mentre il 21 dello stesso mese i bravissimi Polifonici delle Alpi, diretti dal maestro Bruno Bergamini, si sarebbero dovuti esibire in un concerto intitolato “La Forêt qui chante” che prende il titolo da una originale composizione scritta per l’occasione dal maestro Guido Donati.
I due concerti previsti per il mese di luglio sarebbero stati dedicati alla biografia di due donne: Elise Hann e Colette, la prima fu la grande sostenitrice della diffusione del sassofono, strumento nato a fine ‘800. Lo spettacolo che Agnese Garufi e Francesca Chiofalo avevano preparato per il pubblico di Vita e Pace con quello della giornalista e studiosa Baba Richerme con la pianista Cristina Leone, purtroppo, non si sono potuti realizzare.
Ad agosto si era pensata una serata dedicata ai balli ed ai canti di mezza estate con il gruppo “Sepa d’folk” per il sabato 8 agosto e per quello del 22 “Una notte da Oscar” sarebbe stata dedicata al musicista torinese Oscar Giordanino prematuramente scomparso nel 2019.
“Il segreto di Susanna”, intermezzo in un atto di Ermanno Wolf Ferrari, avrebbe trasformato, domenica 13 settembre, Santa Maria in un teatro d’opera in cui si sarebbero dovuti esibire due giovani cantanti con un mimo ed un pianista, coordinati dal bravo Mattia Paoluzzo nella veste di regista e cantante.
Per il 27 settembre era previsto un concerto a cura di gruppi di strumenti ad arco per il momento conclusivo di una rassegna di liuteria che si sarebbe dovuta svolgere nelle antiche botteghe aviglianesi. Il tradizionale concerto di Natale, che da anni si svolge l’8 dicembre, avrebbe dovuto coronare la stagione culturale con un concerto a cura della corale “Il Castello di Rivoli” diretta da Massimo Peiretti dal titolo “In..Canto di Natale”.
Le attività sospese sono occasioni mancate, piccoli monumenti viventi che non essendosi manifestati attendono con fiducia tempi migliori e chissà anche nuovi “contenitori” che possano ospitarli per moltiplicare la possibilità di offrire cuori ed orecchie agli artisti troppo penalizzati da un evento tanto tragico che ha “macchiato” indelebilmente le attività umane di questo 2020.
Intanto la Chiesa di Santa Maria Maggiore, circondata da canti di uccelli, svolazzi di farfalle, fioriture ed aromi floreali, resta nel silenzio a custodire i suoi tesori.
Aggiorneremo l’home page web www.vitaepace.it per comunicare gli eventuali concerti che realizzeremo, Covid-19 permettendo.