Comunicato stampa del COMUNE DI AVIGLIANA
AVIGLIANA – Il progetto didattico di Educazione civica a cura del sindacato Spi Cgil, patrocinato dall’assessorato all’Istruzione del Comune di Avigliana, si inserisce nell’ambito delle proposte dell’Amministrazione comunale rivolte alle scuole per lo sviluppo di una comunità educante che favorisca la relazione tra istituti scolastici e le risorse del territorio. Ad Avigliana, dal 1999, si sigla un protocollo d’intesa tra l’Amministrazione comunale e le organizzazioni sindacali Cgil-Cisl-Uil e dei pensionati che, oltre ad affermare il valore della partecipazione per la piena realizzazione delle politiche sociali, attua collaborazioni per attività sul territorio. «Nell’ambito di questo protocollo – spiega l’assessora all’Istruzione Paola Babbini – il sindacato dei pensionati della Cgil ha presentato all’Amministrazione comunale un progetto sui diritti del lavoro finalizzato a fornire ai giovani competenze, strumenti culturali teorici e pratici allo scopo di orientarsi con consapevolezza per affrontare criticamente le nuove sfide presentate dal futuro mondo del lavoro. Per questo progetto avremo anche la collaborazione dello Sportello lavoro dell’Unione Montana Valle Susa, che proprio ad Avigliana ha un suo ufficio e fornisce informazioni a tutti i cittadini interessati a una consulenza orientativa, oltre a permettere alle aziende di pubblicare richieste di personale». Lo Spi Cgil è un sindacato in rappresentanza di un mondo di ex lavoratori provenienti da più settori produttivi e di servizi, portatore di valori costituzionali e sociali. Ha quindi molto da comunicare ai giovani che frequentano le scuole superiori e che a breve potrebbero essere immessi nel mondo del lavoro. «La reintroduzione e lo studio obbligatorio dell’Educazione civica nelle classi scolastiche – spiegano dallo Spi – può colmare le conoscenze dei contenuti e i principi fondamentali della nostra Costituzione, utili alla formazione delle future generazioni. Negli ultimi 20 anni il lavoro ha subìto, nelle sue declinazioni, cambiamenti profondi anche per via legislativa svalorizzandone il significato. Bisogna pertanto diffondere una nuova cultura che riporti al centro la condizione lavorativa quale fonte di diritti e rivalorizzare la persona come lavoratore». Il progetto del sindacato dei pensionati della Cgil vuole dunque fornire ai giovani competenze, strumenti culturali teorici e pratici allo scopo di consentire un orientamento consapevole per affrontare criticamente le nuove sfide che saranno loro presentate dal futuro mondo del lavoro. Sarà svolto nell’anno scolastico 2023/2024, e sarà diretto agli allievi delle classi quarte. L’obiettivo è quello di trasferire e promuovere ai giovani i valori etici, come giustizia, solidarietà, libertà e democrazia, per contrastare tutte le forme di sfruttamento con lo scopo pratico di far acquisire maggiore consapevolezza rispetto alle aspettative che il mercato del lavoro può offrire. «La conoscenza e l’approfondimento di temi sociali, tra i quali il lavoro, rappresenta sicuramente un caposaldo degli argomenti pulsanti di un Paese moderno, civile e all’avanguardia – riferisce la professoressa Rosa Cardinale, dirigente scolastica dell’Itgs Galileo Galilei di Avigliana –. Occorre permettere agli studenti di oggi, che saranno i lavoratori di domani, di entrare nel contesto sociale con maggiori certezze e conoscenze sull’ambiente che dovranno presto frequentare. La possibilità riconosciutaci dal Comune di Avigliana ci ha permesso di offrire ai nostri studenti un preziosissimo ulteriore strumento di conoscenza e di apprendimento, inserito nella programmazione di Educazione civica, non già basato sulla modalità nozionistica, che la scuola è sempre chiamata a garantire, ma sulla conoscenza esperienziale dei soggetti che hanno contribuito al riconoscimento dei diritti dei lavoratori. È stato molto importante per il nostro istituto accogliere e ascoltare le osservazioni sul mondo del lavoro fornite dai suoi protagonisti principali che, con la loro voce e il loro messaggio hanno trasmesso un segnale concreto di impegno sociale e formativo, sia per il mondo del lavoro che per la comunità scolastica». Tra le tematiche trattate ci saranno i cambiamenti del mondo del lavoro attraverso alcune tappe storiche degli ultimi 50 anni, le lotte e le testimonianze dei lavoratori, la precarietà, gli aspetti giuridici del mercato del lavoro e le molteplici tipologie contrattuali presenti oggi.
A conclusione del progetto, nella prossima primavera, ciascun gruppo di studenti potrà essere invitato ad approfondire, in forma scritta, un tema emerso negli incontri, che sarà poi presentato in un’assemblea conclusiva con tutte le classi. L’insieme degli elaborati potrà quindi formare un opuscolo a testimonianza del lavoro svolto.
Bravi, insegnate ai ragazzi come essere perfetti schiavi. Insegnategli anche che la scala mobile fa schifo, la contingenza, i diritti anche di protestare, il salario minimo ed il potere di acquisto fanno schifo ed anzi insegnategli a non volere uno stipendio: la gloria dell’azienda è tutto!
Saranno in grado i fenomeni della CGIL di spiegare come grazie alla loro inettitudine , menefreghismo e assoluto disinteresse dei lavoratori Hanno firmato per l’abolizione della Scala Mobile il 2 Agosto (sig. Trentin allora segretario CGIL) e non hanno fatto alcuna rivendicazione e sciopero per l’abolizione dell’ articolo 18 dello statuto dei Lavoratori , BRAVI
speriamo che gli insegnino anche a lavorare non per il padrone ma per loro stessi
Con quanti anni o mesi di anzianità possono andare in pensione i dirigenti sindacali?