AVIGLIANA, IL NUOVO MURO PER IL CENTRO COMMERCIALE E IL RISCHIO ESONDAZIONI

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di ANGELO FRANCO

AVIGLIANA – Ieri durante il “Question time” del consiglio comunale, un cittadino di Avigliana residente in Corso Dora, in prossimità della ex zona verde dove sono in corso i lavori per il nuovo centro commerciale di Corso Europa, ha chiesto chiarimenti ed espresso dubbi relativi al muro rialzato di un metro, sul quale sorgeranno i nuovi stabilimenti.

Nello specifico, il residente, ricollegandosi all’alluvione del 2000, quando l’acqua in esondazione da Sant’Ambrogio arrivò fino alla zona in questione, domanda all’amministrazione se il progetto che prevede la costruzione del “muro”, include una valutazione precisa sui rischi reali per chi abita nelle vie adiacenti (nel caso in cui si ripresentassero le condizioni del 2000).

Alle preoccupazioni del signor Mario risponde il consigliere di maggioranza Baldassare Marceca: “bisogna precisare che durante l’esondazione del 2000, l’acqua che da Sant’Ambrogio arrivò fino ai prati dove sorgerà il nuovo centro commerciale, si presentò soltanto in misura lieve, non superando i 5-10 centimetri, mentre all’epoca, il problema ingente si verificò nelle zone più basse, dove strade e fabbricati ebbero danni notevoli”.

E sempre riferendosi agli avvenimenti del 2000, illustra i vantaggi derivati dall’intervento effettuato all’epoca, per mettere in sicurezza la zona circostante la Dora: “nel caso in cui l’acqua dovesse fuoriuscire dal fiume, attraverso un canale e delle paratoie verrebbe recuperata e incanalata, per poi defluire dopo la traversa della Dora”, e prosegue, “nel frattempo sono stati costruiti altri argini e ad ora la situazione è molto più sicura rispetto al 2000” e a proposito dei futuri interventi per implementare la sicurezza in caso di esondazione, lancia una notizia, “ci sono dei fondi disponibili, stanziati 6 anni fa, e sembra che tra Regione, Città Metropolitana, Comune di Avigliana, e di Sant’Ambrogio, si possa avere finalmente una garanzia che in pochi mesi, 2 o 3, ci verrà sbloccato il finanziamento.

E tornando sul muro rialzato di un metro, sul quale sorgerà il nuovo centro commerciale, Marceca conclude, “verrà creato un canale per prelevare l’acqua in eccesso e lasciarla defluire lontana dalle abitazioni, da qualche parte dobbiamo pur metterla.”

Resta un dubbio: se la zona è così marginalmente a rischio, perché scegliere di rialzare il centro commerciale?

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1 COMMENTO

  1. Non fidatevi, nella stessa alluvione del 2000 una frana ha bloccato la strada di collegamento di Via Monte Cuneo con Via Chiattera e un’ordinanza ne ha vietato il transito. A tutt’oggi la strada è ancora nella stessa condizione col bosco che la sta fagocitando.

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