di FABIO TANZILLI E ANDREA MUSACCHIO
AVIGLIANA – È su tutte le furie la giovane panettiera Eleonora Avitabile, proprietaria dell’Antico forno del Paschè. Il motivo della discordia è l’interruzione dell’energia elettrica programmata lunedì 9 marzo dalle 8.30 alle 13.30 da parte dell’Enel, per eseguire dei lavori in un tratto di corso Laghi e nella zona del Paschè.
Inizialmente i lavori erano stati programmati per venerdì 6 marzo, ma poi a seguito della prima segnalazione da parte della negoziante, il presidente dell’Unione commercianti Shoble aveva ottenuto da Enel lo spostamento del cantiere a lunedì 9, ma sempre con lo stesso orario al mattino.
La scelta di spostarlo a lunedì mattina ha mandato su tutte le furie la Avitabile, perché si è passati dalla padella alla brace: “Perché lunedì mattina? Noi vendiamo pane! Bene di prima necessità. Non possiamo permetterci di chiudere la mattina, soprattutto quando per noi non esiste un giorno più o meno incasinato. Bisognerebbe posticipare i lavori al pomeriggio, in orari dove c’è meno affluenza di persone”.
Il presidente Shoble ha replicato alla panettiera: “Purtroppo non è possibile farlo al pomeriggio, dall’Enel mi hanno detto che hanno calcolato 5 ore di lavoro e di pomeriggio diventava complicato. Il lunedì è un po’ meno incasinato”.
“L’unico giorno in cui lavoro decisamente bene è il lunedì, perché il mio è l’unico negozio aperto della zona – spiega Eleonora a ValsusaOggi – Ho già chiesto a qualcuno se ha un generatore da prestarmi, in modo da attaccarci la cassa. Assolutamente io non rimarrò chiusa, in quanto vendo un bene di prima necessità. Soprattutto dopo questo problema del Coronavirus, dove molte persone mi chiedono di portare il pane direttamente a casa loro. Io non chiudo. Ho mandato mail questa mattina a destra e sinistra, aspettando una risposta. Vediamo”.
E la risposta alla fine è arrivata: “Mario Picciotto mi fornirà un generatore di corrente, così potrò tenere aperto anche lunedì. E’ un angelo. Grazie mille!”.
E gli altri esercizi presenti lì? Cosa fanno? Criceti nella ruota attaccati ad una dinamo? Mi puzza tanto di pubblicità gratuita………Dicono che a pensare male di solito ci si azzecca almeno per metà.
Che sciocchezze. Le ricevute le può fare a mano, nessuno le impone di chiudere. E “L’unico giorno in cui lavoro decisamente bene è il lunedì, perché il mio è l’unico negozio aperto della zona”, forse fa meglio a porsi altre domande.
Allora non facciamo più manutenzione a nulla!!! Sarei curioso di vedere come si comporterebbe la panettiera in caso di guasto alla rete elettrica, magari proprio di notte mentre lei prepara il pane! Lasciamo fare le manutenzioni a chi di dovere, anche se creano qualche piccolo disagio, è sempre meglio prevenire che curare.
… ho vissuto in ambienti vicini al “sistema Enel” ed ho visto cosa succede. Un lavoro di 5 ore NON viene fatto al mattino per un semplice protocollo interno, vale a dire: nel pomeriggio, per ben che vada, iniziano alle 14 (di solito uno controlla, l’altro tiene la scala ed il terzo sale in cima…); alle 16.30 devono già ritirare le scale e gli attrezzi e caricare tutto sul mezzo perché alle 17 devono perentoriamente essere in sede, e per le 17.30 già aver fatto la doccia e cambiati, nonché timbrare il cartellino e tornarsene a casa… Poi magari tornano domani mattina e tolgono corrente fino alle 13… Ma l’ENEL non è forse l’Ente (per eccellenza…) Nazionale per l’Energia Elettrica? Riflettiamo su quella parola “Nazionale”…che ci riporta al sistema Stato, Partecipate dello Stato, ecc. ecc. La solita solfa, insomma! Spero che il pane non manchi, semmai la generosa panettiera pretenda dall’Enel la fornitura temporanea di un gruppo elettrogeno! Mi pare sia dovuto, con buona pace di tutti. Saluti
Glielo scrivo personalmente anche a lei, vorrei proprio vedere se per un guasto lei rimane senza corrente per un giorno intero, forse non è meglio lasciar fare manutenzione ogni tanto a Enel o ditta privata che sia??? E, ancor peggio, se un qualsiasi lavoratore tiene la scala al collega, fa solo il suo dovere, e evita che qualcuno si possa far male, esistono norme che qualunque azienda, pubblica o privata, dovrebbe rispettare per la sicurezza dei propri lavoratori, perché tutti, alle 17.30 hanno il diritto di tornare a casa dalla famiglia sani e salvi!