dall’UNIONE COMMERCIANTI AVIGLIANA
AVIGLIANA – L’emergenza Covid-19 ha messo a dura prova un sistema economico già fragile colpendo in maniera ancora più dura le attività legate al piccolo commercio locale ed artigianale.
Ci sono state categorie che hanno sofferto più di altre come la ristorazione, l’estetica e cura della persona, l’abbigliamento queste solo per citarne alcune, ma tutti hanno visto fortemente ridotti i propri fatturati a discapito di costi di gestione quasi invariati ed impegni assunti da onorare.
A fronte di questa emergenza, le istituzioni promettevano piogge di ristori, proclamando che nessuno sarebbe stato lasciato solo. In un famoso discorso questi aiuti vennero paragonati ad una potenza di fuoco. Beh noi di questa potenza di fuoco ne abbiamo vista ben poco.
Tuttavia i commercianti, gli artigiani, gli imprenditori italiani, sono abituati a cavarsela da soli, abbassando la testa, continuando a lavorare e a resistere… di promesse disattese ne abbiamo ascoltate già troppe.
Ed è per questo motivo che facciamo appello a tutta la comunità locale, a tutti noi cittadini, chiedendo come aiuto concreto quello di poter veicolare i propri acquisti verso le attività locali, verso i negozi di vicinato, di concederci, per quanto nel periodo di lockdown ci siamo riscoperti tutti cuochi provetti, un pasto particolare, una pizza, un dolce da ordinare presso gli eccellenti ristoranti, pizzerie, bar, pub, gelaterie, pasticcerie, gastronomie che Avigliana ci offre. O perchè non iniziare a programmare il rinnovo del proprio abbigliamento delle prossime scarpe da sfoggiare chiedendo consulenza alle carinissime boutique aviglianesi, oppure una consulenza online sui prossimi trattamenti di bellezza da concedersi.
Comprendo che la grande distribuzione, per un consumatore sia di forte attrazione, non sono un ipocrita ed anche io mi ritrovo a volte a fare acquisti in un grande ipermercato, vuoi la comodità di trovare tutto in un unico posto, vuoi la flessibilità degli orari, vuoi la percezione di un maggior risparmio anche se talvolta non è proprio così, ma in quello stesso momento non mi accorgo che sto penalizzando il mio territorio, la mia comunità.
Spesso dietro le quinte di un negozio locale , di una bottega artigianale, si cela un nostro concittadino che in quella attività ha investito la propria vita, i propri sacrifici, che con quella stessa attività campa e sostiene la propria famiglia e magari da anche un posto di lavoro ad un altro nostro concittadino, magari remunera con l’affitto un altro nostro concittadino, paga le tasse a sostegno del nostro territorio… in poche parole crea servizio e ricchezza per tutta la comunità.
Sappiamo bene che per chiedere una mano spesso bisogna tendere la propria ed è per questo che abbiamo deciso di lanciare la campagna #NOICI(RI)SIAMO, questo lo slogan scelto per evidenziare che ci ritroviamo nell’emergenza e che come nella prima fase, molte attività si sono messe a disposizione della cittadinanza con l’iniziativa della consegna a domicilio piuttosto che con la donazione di prodotti e servizi a chi in quel periodo si trovava in difficoltà, anche in questa occasione ci risiamo.
Al fine di agevolare tutti nella scelta delle attività aviglianesi, stiamo preparando dei materiali di facile consultazione che permettano di individuare le attività più vicine alla propria abitazione e quelle che effettueranno la consegna a domicilio.
Quindi invito tutti a seguire la nostra pagina Facebook “Unione Commercianti Artigiani Avigliana Original Page” per tutti gli aggiornamenti e di farvi portavoce a chi con le nuove tecnologie di comunicazione ha poca domestichezza.
Scegliendo il piccolo commercio e le attività locali otteniamo con una sola azione tre risultati:
1) Sosteniamo il nostro territorio.
2) Creiamo ricchezza per la nostra comunità.
3) Tuteliamo la nostra salute e quella altrui evitando luoghi affollati.
Noi ci siamo stati, Noi Ci Risiamo. Aiutateci, Aiutiamoci a Riesserci anche domani!
Grazie.
Cesare Flagella
Presidente Unione Commercianti Artigiani Avigliana
Poverini…chissà il dolore che stanno provando.
Si ma lo stipendio di parecchie persone, e di sicuro il mio, è quello che é… una pizza ogni tanto ci puó anche stare, ma l’abbigliamento costa caro e sinceramente di una consulenza on line dall’estetista se ne può fare a meno. Se si fatica ad arrivare a fine mese è così. Non è che uno va a comprare dal cinese perché gli piace di più. É il portafogli a decidere.
Sei contento adesso che dai cinesi ti sei preso anche me?
Le scelte delle giunte comunali degli ultimi 20 anni, in continuità, hanno privilegiato al creazione di centri commerciali. Ci sono 4 grandi supermercati e un emporio mega cinese ad Avigliana. Tutto legittimo ma chiaramente la scelta ha portato a uccidere il commercio al dettaglio e a svuotare la vita cittadina. Sia stato voluto o, peggio ancor a, una scelta scellerata, non lo sappiamo, ma la.strategia è stata quella.