riceviamo dall’ASL
AVIGLIANA – Il servizio di Continuità Assistenziale a Valenza Sanitaria (CAVS) situato al 2° piano del Polo Sanitario di Avigliana, viene temporaneamente trasferito all’8° piano dell’Ospedale di Rivoli.
Lo spostamento si rende necessario per consentire i lavori di modernizzazione e di adeguamento strutturale dei locali ove era collocato il CAVS ad Avigliana, lavori che avranno una durata di circa 3/4 mesi.
Il CAVS di Avigliana, attivato nel marzo 2015 con 10 posti letto, è stato successivamente implementato con ulteriori 6 posti letto per un totale di 16 posti, a luglio dello stesso anno e, al pari degli altri CAVS dell’ASLTO3, situati a Torre Pellice ed a Giaveno, rappresenta un servizio territoriale dedicato alla stabilizzazione post ricovero di pazienti fragili, perlopiù anziani che, senza occupare impropriamente posti nelle corsie di degenza degli ospedali per acuti né tornare prematuramente a domicilio o in residenze sanitarie, ricevono un’assistenza medica ed infermieristica qualificata per il periodo ritenuto necessario, che mediamente è di circa 25-30 giorni.
Il CAVS di Avigliana è suddiviso in due parti: un’area con 8 stanze, già oggetto di adeguamento strutturale, con camere a due letti e bagno, ed una seconda area, oggetto di ristrutturazione; lo spostamento temporaneo dell’intero servizio (anche della parte in cui non si interviene) è stato deciso sia per evitare l’impatto negativo dei pesanti e rumorosi lavori edili necessari, sia perché le equipes mediche ed assistenziali possano seguire i pazienti in carico in un contesto clinico unico.
Nel trasferimento temporaneo del CAVS da Avigliana a Rivoli, la Direzione del Servizio passerà dal Dr. Bruno Senatore, che ne è responsabile presso la sede di Avigliana (e che riprenderà le funzioni al rientro del Servizio in sede dopo i lavori) alla Direzione Medica di Rivoli che ha incaricato in tal senso il Direttore della Struttura di Medicina e Chirurgia d’accettazione ed urgenza (MECAU) Dr. Alberto Piolatto, mentre i pazienti in carico continueranno ad essere seguiti, a rotazione, dall’equipe dei 5 Medici di Medicina Generale i quali accederanno a Rivoli anzichè ad Avigliana.
Questi lavori e lo spostamento che determinano non comporterà altre ricadute sui servizi presenti ad Avigliana che, dunque, potranno continuare normalmente ad erogare le relative attività.
I lavori presso il CAVS di Avigliana sono in parte di umanizzazione ed in parte di adeguamento e rinforzo strutturale: grazie ad un investimento aziendale di 400.000 euro, verranno realizzate infatti 5 nuove stanze da 2 posti letto ognuna, tutte con il bagno all’interno, a differenza delle attuali che avevano anche 3-4 letti con un unico bagno in comune. E l’adeguamento dei locali consentirà, progressivamente, di incrementare di qualche posto letto il servizio.
Le necessarie informazioni sui lavori e sui relativi spostamenti sono state preventivamente date, oltrechè agli operatori interessati, agli Amministratori locali ed ai rappresentanti dei lavoratori.
“I lavori di ammodernamento ed umanizzazione del CAVS di Avigliana erano indispensabili” dichiara il Dr. Flavio Boraso – Direttore Generale dell’ASL TO3 “un investimento che rappresenta un altro tassello fondamentale nel completamento della nuova Casa della Salute ad Avigliana, modello funzionale di integrazione Ospedale/Territorio che in questo biennio ha dimostrato tutta la sua efficacia. La sinergia “a rete” fra Avigliana e gli Ospedali come Rivoli è peraltro testimoniata non solo nell’integrazione a regime delle attività cliniche ospedaliere e territoriali , ma anche nei casi nei quali, come ora, occorre la necessaria cooperazione per ospitare temporaneamente attività come il CAVS di Avigliana”.
Ma! Speriamo che finiscano una volta per tutte questo ospedale… mi sembra una di quelle opere incompiute tipiche dell’Italia. Sono stata lì per una visita oculistica, e la struttura appare come abbandonata, talmente è mal tenuta dentro e fuori, e alcune aree sembra non siano mai state completate. Ci sono cartelli qua e là che indicano che giro fare per trovare l’ambulatorio, ma è tutto molto confusionale. Anche il servizio di oculistica non è dei migliori, si esce di lì senza nemmeno sapere la gradazione degli occhiali che bisogna procurarsi, tanto vale andare direttamente dall’ottico.