dall’UFFICIO STAMPA AZIMUT YACHTS
AVIGLIANA / CANNES – Anno davvero eccellente per il Gruppo Azimut Benetti, guidato da Giovanna e Paolo Vitelli, che chiude l’esercizio con un valore della produzione stimato a 850 milioni di euro (+18% a cambi costanti rispetto all’anno precedente) e un ebitda adjusted pari a 50 milioni di euro. In crescita anche i volumi che si attestano a 261 nuove unità.
In questo positivo contesto va segnalato l’importante risultato nelle vendite conseguito nel settore dei Megayacht, dove nel solo segmento tra i 24 e i 40 metri si contano 68 commesse, anch’esse in forte crescita rispetto allo scorso anno.
Più in particolare, il rafforzamento in questo segmento, ratificato dalla conquista per il 18° anno del primato del Global Order Book di Boat International dello scorso dicembre, passa attraverso il successo commerciale della gamma Azimut Grande, dove primeggiano il 35 metri e il 27 metri, di cui sono state vendute rispettivamente 10 e 21 unità dal loro debutto sul mercato, e quello di Benetti che oltre a vantare ben 14 barche vendute negli ultimi sei mesi per un totale di 570 metri lineari (superiore alla lunghezza di cinque campi da calcio!), ha tre Gigayacht in costruzione in avanzato stato di allestimento, uno dei quali sarà il più grande ibrido realizzato ad oggi nel mondo.
I mercati di riferimento vedono primeggiare le Americhe con una quota parte del 38%, seguite dall’Europa a 33%, il Middle East al 16% e l’Asia Pacific a 13%. In Sud America, va evidenziato il successo del cantiere di Itajai, in Brasile, che in controtendenza rispetto alle scelte di molti player europei che hanno abbandonato il paese, nel corso dell’anno ha incrementato del 24% il valore della sua produzione con 36 yacht realizzati.
Grandi soddisfazioni anche da Fraser Yacht, di cui il Gruppo Azimut Benetti ha acquisito il 100% nel corso del 2017, che ha chiuso un anno record, posizionandosi per l’ottavo anno consecutivo al vertice della classica mondiale dei broker professionali. Nel corso dell’anno Fraser ha venduto oltre cinquanta yacht sopra i 24 metri, quasi il doppio della maggior parte dei concorrenti presenti nella top ten del settore. Fraser ha anche rappresentato il più grande yacht venduto, il 106m ossia Ulysses.
Buone le performance delle Marine di proprietà del Gruppo, a cui si aggiungerà nel breve periodo una nuova bellissima realtà a La Valletta (Malta). In questa stessa sede verrà costituita una nuova società di diritto maltese che si occuperà di finanziare l’acquisto di imbarcazioni Azimut e Benetti con leasing locale.
Tra i traguardi raggiunti, non può mancare un accenno ai 17 premi internazionali conquistati dal Gruppo nel corso dell’anno, che portano a oltre cinquanta i riconoscimenti ottenuti dai due brand Azimut e Benetti nel quinquennio.
Il Gruppo ha investito oltre 104 milioni di euro nel triennio passato, di cui 32 in capacità produttiva e i restanti 72 in rinnovo della gamma. Nel prossimo triennio 2019 – 2021 saranno investiti ulteriori 122 milioni di euro, di cui 28 in capacità produttiva e i restanti 94 in rinnovo gamma, relativi allo sviluppo di dieci modelli Azimut Yachts e sette Benetti.
I successi raggiunti quest’anno, come del resto in tutta la storia del Gruppo, sono il risultato di una politica imprenditoriale all’insegna della stabilità, legati dunque alla vision illuminata della proprietà che ha sempre perseguito la continuità di gestione, la serietà professionale e il rispetto del cliente come valori di riferimento dell’azienda.
Nel contempo, grazie all’ingresso di designer provenienti da esperienze professionali legate ad universi differenti da quello nautico, la forza e il successo del prodotto sono cresciuti esponenzialmente, dando vita a modelli sempre nuovi e a nuove collezioni di prodotto.
“Alla vigilia del nostro cinquantenario sono fiero dei nostri traguardi – ha dichiarato Paolo Vitelli – e oggi più che mai considero la complementarità di Azimut Yachts e Benetti un asset irrinunciabile. Benetti, con un management rafforzato da professionisti di comprovata esperienza e capacità manageriali e tanti progetti unici in pipe line, confermerà la sua storica eccellenza. Al contempo Azimut continuerà a crescere e a consolidare il suo posizionamento, facendo sì che la gamma complessiva del Gruppo continui ad essere la più ampia e completa al mondo. Mi rallegro, infine per le eccellenti performance delle altre società del Gruppo (Fraser, Lusben, Yachtique e le Marine) che contribuiscono a fare di noi una realtà distintiva ed unica“.
“Ritengo che la stabilità che abbiamo raggiunto a livello di Gruppo sia il presupposto per continuare in una crescita organica e progressiva – conferma Giovanna Vitelli che così prosegue – La nostra distinctiveness, ovvero il nostro coraggio di osare strade nuove sia a livello di soluzioni tecnologiche che in termini di design, rappresenta il valore aggiunto che il mercato continua a riconoscerci“.
- 17 premi conquistati.
- 261 Barche vendute.
- 122 milioni di Euro di investimenti per il triennio 2019-2021 per l’arricchimento della gamma.
- Il Top management di Benetti potenziato.
- Presidio del segmento sopra i 24 metri con vendite in crescita del 20%.
- Valore della produzione stimato a 850 milioni di euro (+18%).
Qualcuno si sarà arricchito, probabilmente sulle spalle di chi suda e si sporca le mani x 1000€ al mese e non chiedere permesso che il lavoro viene prima
Alcuni lavoratori di questa ditta, verniciano le barche, anche con temperature esterne che superano i 30°, con tute e respirando quelle sostanze… per mandare in giro i miliardari in Yacht. Speriamo che, visto il successo, provvedano a fare alternare i lavoratori che fanno questo lavoro in modo da evitare problemi per la salute, e diano loro anche la possibilità di avere alcune pause durante la giornata…e tutto questo, come dice il commento precedente, per 1000 euro al mese. Va bene avere successo, ma bisognerebbe anche investire sui dipendenti e dare stipendi che vadano un po’ al di là della sopravvivenza…
Mi chiamo Andrea sono un allestitore sono fiero di fare parte di questa grande azienda leader mondiale,è 15 anni che lavoro per la stessa ed è una azienda che nonostante abbia avuto la sua crisi di mercato è riuscita a risalire anche grazie all aiuto dei suoi operai che non hanno mai mollato e ci hanno sempre creduto purtroppo ancora molte aziende stanno chiudendo ancora oggi
il successo di pochi con la fatica di molti. I gigayacht? ma certo poveri emiri, oppure calciatori o imprenditori evasori totali, poverini il super giocattolo! sinceramente la notizia non mi fa rallegrare, ma intristire. vada pure per la maggiore sicurezza occupazionale in valle, però…sarebbe meglio investire in tecnologie utili a molti non a lussi per pochissimi…
Bella eccellenza italiana, nata da zero grazie al Dott. Vitelli che ha trasmesso la stessa passione alla figlia; ci sono mercati e mercati questo è quello del lusso e lamentarsi solo o provare invidia non porta a nulla….ciascuno è fautore del proprio destino e l’impegno e la costanza nel lavoro portano sempre a risultati a differenza di chi preferisce solo farsi trasportare dagli eventi senza dare una “rotta” precisa al suo destino lavorativo o familiare che sia