di LINDA BORELLO
AVIGLIANA – Nel 2019 è nata una squadra. Una squadra di donne tra i 40 e i 70 anni, di amiche coraggiose e combattenti. Sono le Dragonesse di Avigliana. Il loro gruppo parte dagli esperimenti del medico Don McKenzie che decise di proporre a 22 donne operate al seno la pratica sportiva del Dragon Boat, dimostrando che il movimento della parte superiore del corpo aveva favorito il recupero dell’organismo. Da quel momento si sono formati diversi equipaggi in tutti i continenti e anche in Italia (oggi sono 34).
Pagaiare in gruppo e il movimento ripetitivo a suon di tamburo ha la capacità di scaricare le tensioni come dice la presidente Micaela Musso: “qualche volta il nostro allenatore ci fa pagaiare ad occhi chiusi e sentire la barca e l’acqua, quei momenti sono bellissimi”. L’obiettivo è quello di accogliere ed aiutare queste donne a ritrovare l’energia per riprendere in mano la propria vita e per non pensare alla malattia “uno crede che noi parliamo della malattia sulla barca, ma non lo facciamo mai, noi parliamo di ragazzi!” come dice Rosy, una delle componenti del gruppo.
Le Dragonesse con il loro esempio ricordano che nella vita si può fare davvero tutto se hai dietro una squadra a sostenerti, e che nessuno può remare da solo. Il 21 maggio parteciperanno a una gara a Padova e a luglio in Irlanda, non resta che vedere quali altre sorprese ci riserveranno in futuro.
In bocca al lupo, Dragonesse, a Padova!!!
Quando le donne si uniscono…….volano sull’acqua.