dall’UFFICIO STAMPA DEL COMUNE DI AVIGLIANA
AVIGLIANA – Giorno della Memoria per ricordare quel 27 gennaio del 1945 quando le truppe dell’Armata Rossa liberarono il campo di concentramento di Auschwitz. I soldati sovietici si trovarono di fronte a uno scenario spaventoso: circa novemila prigionieri, malati e deboli, 600 morirono subito, 60.000 erano già stati evacuati nelle settimane precedenti dai tedeschi.
Questa data ha assunto nel tempo il significato simbolico della fine della persecuzione del popolo ebraico e della memoria di tutti coloro che furono torturati e uccisi nei campi di concentramento nazisti, vittime di uno spaventoso genocidio organizzato: 15 milioni di persone, fra queste sei milioni di ebrei e poi prigionieri di guerra, oppositori politici, omosessuali, membri della Resistenza, disabili, Rom, testimoni di Geova.
“Commemorare le vittime è importante per mantenere il ricordo di quella indicibile tragedia – afferma Paola Babbini Assessore alla Cultura e all’Istruzione – ma non può riguardare soltanto il passato e deve essere l’occasione per riflettere anche sulle tragedie e le crisi umanitarie del nostro tempo, come per esempio la situazione dei migranti sulle rotte dei Balcani. Il monito di Primo Levi “è avvenuto, quindi potrebbe accadere di nuovo” è più che mai attuale”.
Le celebrazioni della Giornata della Memoria ad Avigliana si terranno on line. Ai ragazzi delle scuole medie è dedicata un’iniziativa della biblioteca civica Primo Levi che dal 22 al 27 gennaio pubblicherà sulla propria pagina Facebook delle pillole dedicate a Primo Levi che collegano alcuni passaggi di suoi libri, grazie anche a una mappa, ai luoghi dello scrittore ad Avigliana. Inoltre si propone la visione dello spettacolo “Le tre dimensioni di Primo Levi” di Alessandro Borgatta registrato nella nostra biblioteca in occasione della presentazione del libro “Primo Levi – la vita e le opere” di Ernesto Ferrero. Il video sarà disponibile la mattina del 27 gennaio sempre sulla pagina Facebook della biblioteca. “Questo materiale – conclude Babbini – potrà essere uno spunto e un’opportunità per gli insegnanti, per proporre una riflessione in classe sulla Giornata della Memoria”.
Per i cittadini invece il Comune di Avigliana propone nell’ambito della stagione teatrale Scene, lo spettacolo “Questo è stato. Voci sulla Shoah” che sarà disponibile per la visione dalle 21 alle 24 sul canale Youtube della stagione teatrale Scene. Il lavoro teatrale di Anna Tringali e Giacomo Rossetto con la produzione di Teatro Bresci è una mise-en-espace per ricordare l’abominio della Shoah, non soltanto con le parole delle vittime, ma anche attraverso quelle dei carnefici: Goebbels e Mengele espongono le loro aberranti teorie, mentre Primo Levi, Elisa Springer, Nedo Fiano, Settimia Spizzichino raccontano della vita, se così si può chiamare, all’interno dei lager nazisti. A chiudere lo spettacolo la lettura di “Se questo è un uomo”, la celebre poesia di Primo Levi.
“Nel mondo malato non solo a causa del virus che ha sconvolto in poco tempo le nostre vite – prosegue Daniela Molinero Presidente dell’Anpi sezione di Avigliana – altri virus circolano e, oltre al negazionismo riguardante la Shoah e l’antisemitismo, sono il fascismo, l’intolleranza, l’indifferenza. Stiamo vivendo una crisi drammatica dei valori umani di condivisione, di empatia, di accoglienza, solidarietà e inclusione. Oggi 27 gennaio siamo di fronte a catastrofi umanitarie alle nostre porte, nella civile Europa. Migliaia di profughi, al confine fra la Bosnia Herzegovina e la Croazia, sono bloccati nella neve, dopo l’incendio del Campo di Lipa. Squadre di agenti in tenuta anti-sommossa danno la caccia ai migranti irregolari afgani, curdi-iraniani e pakistani. Il loro compito è difendere i confini. Sono racconti e immagini che turbano le nostre coscienze ed è nostra precisa responsabilità fare in modo che la Memoria della Shoah abbia un senso, esigendo dalle Istituzioni impegno per il rispetto dei diritti umani inalienabili, fondamento della nostra Costituzione democratica e antifascista. Come esorta a fare Gino Strada, dobbiamo ritornare alla solidarietà e a un senso comune dell’essere uomini affinché quello che è stato non possa più tornare”.
Nell’ambito delle celebrazioni di questa giornata, sarà inoltre conferita la Medaglia d’Onore alla memoria di Gianfelice Capello, inviata dalla Prefettura di Torino. Sarà il Comune di Avigliana a consegnarla ai familiari, che risiedono ad Avigliana, nella mattina di mercoledì 27 gennaio.