di ANTONIO SPANÒ (Capogruppo “Adesso Avigliana”)
AVIGLIANA – Con la presente, richiamando la volontà al confronto e alla costruttiva collaborazione avanzata già prima delle misure restrittive stabilite da Governo e Regione per contenere la diffusione del contagio, siamo ad avanzare formalmente le richieste e proposte già esposte nella riunione di cui in oggetto. Riunione che auspichiamo non rimanga un momento isolato, bensì rappresenti l’avvio di una “cabina di regia locale” volta alla costruzione della più ampia sinergia operativa tra le parti in un momento così delicato e, ancor più, nella successiva fase di necessario rilancio.
COVID-19, UNA RISPOSTA COMUNITARIA
Nel solco delle nostre precedenti istanze e comunicazioni, che ribadiamo debbano essere considerate il legittimo esplicitarsi di un contributo di un’opposizione responsabile, con spirito istituzionale e in attuazione delle proprie prerogative, riteniamo utile avanzare una serie di proposte che potremmo racchiudere nel titolo “Risposta comunitaria all’emergenza e alle sue conseguenze”.
Molti autorevoli osservatori hanno fatto notare come il periodo che stiamo vivendo non ci lascerà uguali a prima, nel nostro piccolo siamo concordi. Ci lascerà la necessità di ricostruire relazioni e coesione sociale ed anche la necessità di fare i conti con una non facile contingenza economica. Sull’uno e sull’altro aspetto, un’amministrazione che non voglia essere semplicemente l’ultimo esecutore meccanico di disposizioni governative può dare un proprio contributo specifico.
In tante occasioni il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, un riferimento saldo in questa crisi, ha ricordato come i Comuni siano il fondamento della Repubblica. Un’amministrazione comunale, lo abbiamo sempre detto e questa situazione ci conferma nella validità di questo convincimento, deve avere il volto di una presenza amica e di motore di una costruzione sussidiaria-collaborativa di risposte dalla base. Il Comune, in questi momenti e ancor più in quelli che seguiranno, dovrà mostrare un volto amico per i cittadini, le imprese e l’associazionismo (che non va ridotto a mero esecutore di servizio, ma coinvolto nella costruzione di progettualità). Conseguentemente alla consapevolezza espressa in premessa avanziamo alcune proposte:
- Valutazione di destinare, almeno una quota di quanto stanziato per alcune manifestazioni (riandando a valutare quali siano davvero indispensabili a un futuro rilancio e su quali invece si possa soprassedere), ad un fondo a sostegno delle fasce deboli e delle attività commerciali che sicuramente avranno grandi difficoltà dopo questa fase di chiusura.
- Sviluppo, in tempi rapidi, in accordo con le realtà commerciali (di vicinato e media distribuzione) e con l’associazionismo cittadino, dell’iniziativa della “spesa sospesa”. Un appello a chi può affinché si vada ad implementare l’aiuto alimentare già reso possibile con i fondi, non elevatissimi, stanziati dal Governo centrale.
- Oltre al blocco temporaneo delle tasse locali e delle tariffe, già deliberato in conseguenza alle disposizioni governative, studiare possibili contrazioni della pressione fiscale locale, coprendo, almeno in parte, i minor introiti, come da noi già proposto nella prima istanza, con i minor esborsi dettati dalla chiusura di scuole e il minor utilizzo di spazi pubblici.
- Sviluppare le linee di promozione delle potenzialità turistiche del nostro territorio considerando che la mobilità estiva sarà sicuramente indirizzata in un raggio di spostamento più basso. Trasformare, quindi, il problema in un’opportunità. Con una vera sinergia con le attività ricettive e della ristorazione che hanno subito sicuramente un forte danno da questo stop forzato.
- Attuare una copertura internet gratuita il più estesa possibile al fine di essere di supporto all’Istituto Comprensivo territoriale ed affinché l’attuazione della c.d. “didattica a distanza” possa essere effettivamente beneficiata da ogni singolo alunno.
- Questi giorni ci hanno dimostrato l’importanza della comunicazione via web si propone quindi di pensare ad un piano di reale riduzione (con una dedicata agenza digitale comunale) del digital divide sul territorio
In riferimento alla terza proposta siamo a richiedere in tempi rapidi, nella formula che si riterrà più opportuna, in videoconferenza o presso la Sala consigliare rispettando il distanziamento, la convocazione di una Commissione Bilancio.
Confermando lo spirito collaborativo, rimaniamo in attesa di un riscontro a stretto giro come informalmente concordato.