da “ADESSO AVIGLIANA”
AVIGLIANA – “Anche nell’ultima seduta di Consiglio Comunale abbiamo toccato con mano l’assenza di una visione complessiva della Città da parte della maggioranza e dovuto fare, ancora una volta, triste esperienza della propensione alla cultura del sospetto, oltre che verificare come siano più che motivati tutti i nostri rilievi sulla mancanza di una reale programmazione”. È una sonora bocciatura, quella che proviene da “Adesso Avigliana”. La realtà civica, costituitesi anche in associazione, al termine del tradizionale confronto post-consigliare con Toni Spanò e Simona Falchero, suoi rappresentanti a Palazzo Comunale, esprime insoddisfazione e preoccupazione. È proprio il capogruppo Spanò a riassumere, dalla prospettiva dell’opposizione, i punti salienti della seduta svoltasi in due tappe, il 26 settembre e il 2 ottobre scorsi.
“Sulla vicenda della Baia Grande – questo il primo aspetto evidenziato dall’ex candidato sindaco – dobbiamo registrare che, ancora una volta, certi privati vengono visti come controparti e non come cittadini con cui costruttivamente confrontarsi. Molto gravi, in questo senso, le affermazioni dell’assessore Fiorenza Arisio che adombrano l’ipotesi che i finanziatori dell’intervento nell’area ex Nobel si muovano con denaro di dubbia provenienza. Ci spiace davvero che il Sindaco e la Presidente del Consiglio non si siano dissociati da parole di tale gravità”. Da “Adesso Avigliana”, sempre sulla stessa tematica, si rigettata “la criminalizzazione che è stata fatta del nostro seguirla con attenzione: non abbiamo mandanti, ci limitiamo a fare gli interessi dei cittadini e delle casse comunali, molto di più di chi si lancia in discutibili tentativi di nuovi espropri e tronca in blocco una concertazione su un’idea progettuale che, come ha detto anche il Parco, merita di essere almeno valutata”. Sull’impegno rispetto al confronto, in Consiglio c’era già stato l’annuncio della convocazione di una Commissione Urbanistica, presieduta proprio da Spanò, “per consentire che ci sia almeno un’occasione per i consiglieri di essere tutti adeguatamente coinvolti”.
Dall’associazione di cittadini, poi, si sottolinea anche come “l’interrogazione sulle cura delle aree verdi ci dimostra proprio come non ci sia un adeguato approccio progettuale. Sul parco Riva irrisorie le risorse messe in preventivo per una manutenzione non certo di basso impatto (poco più di 10 mila euro l’anno). Con leggerezza, ancora l’assessore Arisio, rivendica l’acquisto di fioriere galleggianti al Lago Grande, già rimosse ma ancora difese come mirabili. Ed è risibile che l’assessore sostenga di farlo perché è in previsione un nuovo progetto. Chi di noi acquisterebbe, e non proprio a basso costo, qualcosa che non è in grado d’integrarsi con una scelta che si fa poco dopo?”.
Certo, pungono i due consiglieri di minoranza, “il cambiare idea piuttosto caoticamente deve essere una prassi di chi governa, visto che è stata approvata all’unanimità la nostra mozione per sostenere la richiesta di un coinvolgimento dei nostri comuni olimpici nei Giochi assegnati a Cortina e Milano, dopo aver bocciato, solo qualche mese fa (conquistando il record di essere l’unica realtà delle Valli a dire no alle Olimpiadi che pure Chiara Appendino voleva), il nostro documento a favore di un bis a cinque cerchi nel capoluogo subalpino e sulle sue montagne”.
“Adesso Avigliana”, che continua la propria opera di presenza e informazione tra i cittadini, anche in questo Consiglio “riceve tante motivazioni in più per lavorare a un cambiamento che è sempre più necessario”.
Ancora olimpiadi?
Ma non sarebbe ora di tornare con i piedi per terra?
Per questa volta la gara a buttare denaro l’hanno vinta altrove (in quel torrido paradiso innevato chiamato Cortinlandia
e Milantardide), purtroppo sarà denaro anche nostro come dei cittadini di Trapani o di Gela.
Per loro ancora più sciaguratamente buttato che per noi.