di ANDREA MUSACCHIO
AVIGLIANA – “Vorrei vedere pubblicata la foto dello spreco all’interno delle scuole. Banchi nuovi lasciati alle intemperie. E noi paghiamo”. Sono bastate queste parole, allegate a delle foto di banchi posizionati nel cortile esterno della succursale del Galileo Galilei di Avigliana, per innescare l’ennesima polemica social.
Un post polemico pubblicato sul gruppo “Sei di Avigliana se…” nei giorni scorsi e che parlerebbe appunto di banchi nuovi abbandonati fuori dalla struttura di via Nicol. Ieri pomeriggio, martedì 24 novembre, con una nota firmata dal dirigente scolastico, Gian Carlo Vittone, e diffusa attraverso la propria pagina Facebook, è arrivata la replica dell’Istituto aviglianese.
“Apprendiamo che, su alcune pagine social, sono state pubblicate fotografie che ritraggono arredi scolastici posizionati all’esterno della succursale del nostro Istituto”, si legge nella circolare. “A tali fotografie sono stati associati dei commenti in cui si asserisce che si tratti di banchi nuovi lasciati alle intemperie. Con la presente nota si vuole chiarire che non si tratta di nuovi arredi, ma di arredi desueti la cui sostituzione si è resa necessaria per garantire il pieno rispetto dei distanziamenti previsti dalla normativa attuale. I nuovi arredi sono arrivati recentemente e sono stati posizionati nelle aule per cui era stata avanzata richiesta di fornitura agli enti competenti. I vecchi arredi posizionati nell’area esterna sono in attesa della presa in carico di Città Metropolitana alla quale è stato formalmente richiesto il ritiro”.
La nota prosegue: “Città Metropolitana ci ha comunicato che gli arredi desueti verranno stoccati all’interno di un magazzino di loro proprietà al fine di valutare i futuri utilizzi degli stessi. La presente nota vuole pertanto chiarire la situazione erroneamente rappresentata su alcune pagine social, al fine di salvaguardare la rispettabilità dell’Istituto, che in questa emergenza pandemica si è adoperato tramite la dirigenza, il corpo docenti ed il personale Ata al fine di rendere possibile la ripresa dell’attività didattica in settembre in sicurezza in presenza per tutti gli studenti iscritti”.
Infine, “l’Istituto si riserva di adire le vie legali a tutela dei propri diritti e per il risarcimento dei danni di immagine subiti e subendi”.
Di seguito la nota integrale.
Io comunque non li lascerei alla pioggia a meno che non siano veri e propri rottami da smaltire
Poverini…chissà il dolore che stanno provando.
Bravo preside. Ma quanta gente c è che ha niente da fare?