di ANGELO FRANCO / FOTO MATTEO BUSCIOLÀ
AVIGLIANA – L’interrogazione presentata al consiglio comunale del 14 maggio da Angelo Roccotelli del gruppo consiliare Avigliana Viva, ha posto l’attenzione sullo stato di “abbandono e degrado della struttura dedicata all’Ecomuseo del Dinamitificio Nobel, stilando una serie di domande dirette all’amministrazione e volte a far chiarezza circa gli interventi ed eventuali investimenti che verranno attuati per ristrutturare l’Ecomuseo in quanto punto di interesse culturale per Avigliana…non c’è aviglianese che non ne sia estremamente legato“, la premessa del consigliere.
Roccotelli nella sua interrogazione pone l’accento sul versante sicurezza e furti; il sindaco Archinà risponde: “L’amministrazione si è impegnata in percorsi volti a rilanciare l’Ecomuseo sia attraverso interventi di tipo materiale, che di promozione immateriale, individuando un soggetto gestore che possa occuparsi unitamente sia della gestione eco-culturale che dell’esercizio commerciale ad essa connesso. Per quanto riguarda la sicurezza, l’amministrazione è a conoscenza che sono avvenute delle infrazioni e già dallo scorso anno è intervenuta sui vari ingressi alla struttura, per bloccare l’accesso alle gallerie attraverso apposite chiusure rinforzate e individuare tempestivamente eventuali intrusi, grazie ad un sistema di allarme. Lo scorso anno sono stati impegnati per i progetti di sicurezza e manutenzione straordinaria, 20.000 euro lordi, mentre circa 8.000 euro verranno destinati alla pulizia in previsione dell’apertura estiva“.
Roccotelli ha chiesto: “Quante sono state le visite all’Ecomuseo del Dinamitificio negli ultimi dieci anni e a quanto ammontano gli introiti delle visite turistiche?“
Il sindaco risponde con numeri che, a giudicare da alcuni commenti provenienti dal pubblico, non devono aver entusiasmato proprio tutti: “Dal 2008 al 2015 le visite sono state 11.200 per un introito di 17.500 euro, a cui vanno aggiunte per il 2016-2017 le 17 aperture domenicali per ciascun anno, le cui visite guidate sono state seguite da un totale di circa 500 persone“.