di ANGELO FRANCO
AVIGLIANA – Ad un anno esatto dalla chiusura dell’ostello del Conte Rosso di Avigliana, è “comparso” un finto manifesto mortuario sulla porta dell’edificio. Per gli ideatori del disappunto, ai quali dobbiamo riconoscere una certa dote creativa, la ricorrenza non è certo delle più allegre.
Il necrologio “ironico” affisso all’ingresso della casa per ferie di piazza Conte Rosso, parla a nome dei cittadini evidentemente intenzionati a non abbandonare la questione nel dimenticatoio. Ricordiamo che la struttura, a seguito del bando pubblicato dall’amministrazione comunale nel gennaio 2017, non ha trovato un gestore intenzionato a portarne avanti l’attività, prendendosi carico delle spese da affrontare per la riqualificazione della struttura: circa 220.000 euro, e delle numerose linee guida imposte dal Comune.
“La cittadinanza aviglianese lo ricorda con immutato affetto”. La misteriosa campagna pensata per il primo anniversario della “scomparsa” dell’ostello attira l’attenzione grazie ad una veste grafica del tutto decontestualizzata, che però riesce a centrare il messaggio, parlando chiaro su un intento comune: l’importanza di non dimenticare una risorsa come la casa per ferie di piazza Conte Rosso, un luogo che in passato ha ospitato visitatori, turisti e pellegrini in sosta ad Avigliana, la città che tra storia e natura, dal borgo medievale alle rive di entrambi i laghi fino alle escursioni fuori porta, avrebbe tutte le buone ragioni e le carte in regola per essere o almeno provare ad essere più attrattiva ed ospitale possibile.
Allora perché rinunciare all’ostello? A quando il nuovo bando?
Lo abbiamo domandato al sindaco di Avigliana, Andrea Archinà: “Ci siamo resi conto che il bando di gennaio 2017, nel modo in cui era congegnato, avrebbe incontrato difficoltà ad incontrare potenziali interessati. Un po’ prima e un po’ dopo i sei mesi di transizione delle elezioni, abbiamo svolto degli approfondimenti che stiamo vagliando, rispetto alla sostenibilità di alcune operazioni. Stiamo anche immaginando di fare delle opere direttamente come Comune anziché come “opere a scomputo” della futura gestione. Il problema è anche questo: quell’edificio ha bisogno di interventi di manutenzione straordinaria da programmare e quindi per noi si tratta di andare alla ricerca delle risorse per procedere, e per evitare, come era stato fatto nel vecchio bando, che fosse proprio il nuovo gestore a doversi accollare le spese. Noi stiamo cercando in realtà di alleggerire questi oneri per il futuro partecipante, in modo da favorire la ricerca di qualcuno di interessato. Puntiamo a presentare il nuovo bando entro la fine dell’anno e quindi ad avere un nuovo gestore in tempi abbastanza brevi, in modo da programmare insieme a lui la gestione nella prossima alta stagione, primavera/estate 2018″.
Nell’attesa, la finta commemorazione si terrà domani martedì 31 ottobre 2017, ad un anno esatto dalla scomparsa.