di ANGELO FRANCO
AVIGLIANA – La mozione avente ad oggetto “Piena accessibilità, censimento ed eliminazione delle barriere architettoniche” di Avigliana, presentata dalla vice presidente di Adesso Avigliana, Simona Falchero, ha come obiettivo “l’eliminazione in senso complessivo delle barriere architettoniche”. Tale mozione, accolta all’unanimità, prevede l’attivazione di una commissione o gruppo di lavoro, che sarà operativo per la mappatura delle barriere architettoniche presenti in città e nelle successive fasi di eliminazione e risoluzione delle criticità emerse in fase di valutazione, per dirigersi materialmente verso una concezione di paese vivibile per tutti.
L’assessore alle Politiche Sociali e Giovanili Enrico Tavan, in merito agli aspetti più pratici legati alla fattibilità delle proposte avanzate, spiega che “rappresentati dal presidente della consulta per le persone in difficoltà Onlus, più di 50 soggetti che si occupano di disabilità all’interno della provincia di Torino si sono resi disponibili a incontrare la commissione per parlare più nello specifico di cosa fare”.
La mozione è stata approvata all’unanimità, Callegari del Movimento Cinque Stelle e Roccotelli di Avigliana Viva sono intervenuti per esprimere la loro posizione favorevole, ma Picciotto in conclusione lancia quella che appare come una vera e propria provocazione: “Sarò polemico – ammette – ma una buona parte delle barriere architettoniche attualmente presenti, chi le ha costruite?”.
In consiglio comunale inoltre, il capogruppo di Avigliana Viva, Angelo Roccotelli, ha avanzato l’idea di istituire un nuovo mercato in città, da tenersi in corso Torino al fine di ravvivare la zona, prima di tutto a livello commerciale.
Il vicesindaco Paola Babbini approfondisce le ragioni di un momentaneo “no”: “L’argomento va inquadrato dal punto di vista normativo, la questione del commercio sulle aree pubbliche in questo periodo è complicata, si riferisce ad un quadro normativo al momento ancora in via di definizione e attualmente, a quanto risulta, tutti i comuni della regione Piemonte sono rimasti immobili e quelli che avevano già pubblicato i bandi, li hanno sospesi o revocati in attesa di ulteriori sviluppi; pubblicare bandi di questi tempi diventa rischioso. Una volta che la situazione si sbloccherà, occorrerà dare assoluta priorità alle concessioni riguardanti il mercato del giovedì – e conclude – le soluzioni ai problemi commerciali di corso Torino, vanno inquadrate in un ragionamento più complessivo”.
La provocazione di Picciotto questa volta è sfortunatamente un fatto certo.
Provare per credere, in carrozzella beninteso.
In Piazzale della buone volontà il nuovissimo posteggio disabili è collocato su un impraticabile acciottolato realizzato con sassi di fiume che fanno tanto finto antico per premiare mai sopite aspettative pseudo turistiche di gusto vernacolare, alla d’Andrade.
Ciottoli non a caso rimossi pochi anni addietro su un lato di Via Porta Ferrata proprio per la loro impraticabilità.
Vigilare sulla scadente progettazione nelle opere pubbliche è uno sforzo titanico cui le amministrazioni dovrebbero dedicarsi con la consapevolezza che il grattacielo della Regione o la risalita meccanizzata di Rivoli non sono stati casi isolati.
Realizzare barriere architettoniche e istituire commissioni per rimuoverle è come:
Batar le nose, tendere le tose, spalar la neve e copar la gente xe laori che no serve a gnente.
Tirar giù le noci dall’albero, far la guardia alle ragazze, spalare la neve e uccidere la gente sono lavori che non servono a niente.
(Proverbio veneto)