di ANGELO FRANCO
GIAVENO – La consigliera di “Lega Salvini Piemonte – Insieme si può”, Antonella Grossi, durante il consiglio comunale del 17 dicembre ha presentato una mozione finalizzata al ripristino e all’introduzione di nuovi wc pubblici per le strade di Giaveno. Secondo la consigliera, i servizi esistenti versano in stato di degrado: “Le attuali situazioni dei bagni pubblici siti in piazza Piazza Mautino, Piazza Maritano, Piazza Monsignor a del Bosco, si trovano appunto in grave stato di degrado e abbandono, rendendo i servizi inutilizzabili. Sono numerose le lamentele riscontrate personalmente da parte dei cittadini che in caso di bisogni si vedono costretti ad usare i servizi pubblici presenti all’interno di attività commerciali, spesso dovendo pagare una consumazione. E’ compito dell’amministrazione comunale garantire un’adeguata manutenzione dei bagni pubblici destinati ai cittadini e quindi di attuare interventi utili a rendere possibile il loro utilizzo”.
La consigliera della Lega propone anche di aumentare il numero di bagni introducendone di nuovi, del tipo automatizzato.
Due, secondo la Grossi, gli aspetti di cui bisogna tener conto: in primo luogo l’inciviltà di alcuni cittadini che “usano spazi pubblici come parchi, vicoli, androni, per espletare i loro bisogni fisiologici di tutti i tipi, trasformando le piazze in latrina. Ma bisogna anche considerare che “l’invecchiamento della popolazione anziana aumenta il numero di persone con patologie alle vie urinarie, circa la metà degli over 60 soffre infatti di incontinenza urinaria di vario grado”.
Per poi toccare il discorso del turismo: “Il biglietto da visita di una città che si definisce turistica è anche l’accoglienza, che si misura dal numero e dalla qualità dei servizi che offre; essendo Giaveno interessata da un notevole flusso turistico che aumenterà ancora nei prossimi anni, sarebbe il caso di puntare ad offrire di più e attivarsi per la risoluzione del problema”.
Dalla maggioranza non si fa attendere la risposta del consigliere Mauro Morisciano: “Non possiamo che confermare lo stato di degrado dei bagni pubblici, che ho constatato personalmente e con il responsabile delegato dei lavori pubblici. Abbiamo cercato di individuare le soluzioni ottimali alla risoluzione del problema e ragionato sulle motivazioni che hanno portato i bagni pubblici a presentarsi in queste condizioni. Sono due: la prima è l’inciviltà di chi ne fa uso, la seconda è la mancata manutenzione e costante pulizia. Compatibilmente con le risorse finanziarie si esprime un parere favorevole alla mozione, ma è da escludersi il ricorso a bagni automatizzati per via degli alti costi per l’acquisto e la gestione: dai 50mila ai 60mila euro per aggiudicarsene uno, ai quali bisogna aggiungere una cifra di circa 6000 euro l’anno per farli funzionare, è una spesa troppo consistente”.
L’amministrazione comunale intende dunque intervenire nel minor tempo possibile sulla manutenzione dei bagni esistenti con un progetto affidato agli artigiani del territorio e ad alcuni operai del Comune. Il problema della gestione invece sarà risolto attraverso l’attivazione di un bando e l’affidamento della pulizia ad una impresa che opererà regolarmente. “Sistemeremo quelli già esistenti, ma abbiamo dubbi sull’istallazione del modello suggerito dalla Grossi”, conclude il consigliere Morisciano.
56000 € / anno sono 153€/ giorno. Conti fatti costa meno una assunzione di un uomo che pulisce. Possibile che in tutto l’Ente della Cittá non siano già presenti tali risorse umane? Esternalizzare è meno economico che ristrutturare e gestire. Senza acquistare bagni automatici con soldi della pubblica amministrazione. Non per ragioni politiche bensí per economicità a cui l’agire PA deve soggiacere.