dall’UFFICIO DEL TURISMO DI BARDONECCHIA
BARDONECCHIA – Quarantadue mezzi hanno partecipato, sabato 14 settembre, al 20° Rendez-vous di fuoristrada “4×4 Prima Neve”, organizzato dallo Sporting Club Bardonecchia 2006, presieduto da Aldo Timon, in collaborazione con la Scuola Sci BFoxes, diretta da Riccardo Favario ed il patrocinio della Service Progetto, che si è snodato lungo un itinerario suggestivo e molto panoramico con partenza da Campo Smith, sfilata lungo la centralissima via Medail, passaggi in quota nei comuni di Chiomonte, Exilles, Salbertrand e Oulx con arrivo, dopo di 70 km, ai 2.800 m slm della Punta Jafferau.
Al termine della manifestazione i partecipanti sono poi scesi al bar ristorante Belvedere, dove si è svolta l’allegra premiazione, durante la quale sono stati consegnati i diplomi di partecipazione, coppe e targhe celebrative, borse ricordo e dei premi individuali speciali: Marco Merlino, otto anni da Moncalieri, e Azzurra Moltesi, sua coetanea da Rivoli sono stati premiati perché “i più giovani partecipanti”, Nunzio De Carlo, residente a Ferrara, ha ricevuto un premio perché “proveniente da più lontano”, il bardonecchiese Andrea Vachet, per “il fuoristrada più vecchio”, costruito nel 1987, mentre il premio al “mezzo più caratteristico” è stato assegnato ad Enzo Giallo.
Le splendide condizioni climatiche hanno favorito lo svolgimento del rendez-vous, che ha così degnamente celebrato i primi vent’anni di questa manifestazione, entrata a pieno titolo tra quelle più longeve tra quelle organizzate nella Conca.
“La manifestazione – sostiene Aldo Timon- è andata più che bene. Anzi…benissimo. Siamo riusciti a coinvolgere in questo periodo non di massima affluenza turistica, numerosi appassionati, compresi alcuni giovani locali, tutti disciplinati e rispettosi delle montagne e delle loro vie di accesso, e più in generale, del nostro bel territorio. E questo è molto bello e sicuro motivo di orgoglio”.
povere montagne inquinate e povere strade sterrate demolite dalle ruote di questi potenti mezzi… altro che ecologia!
Infatti si vede che cosa è successo alla strada dello Chaberton. Se avessero permesso ogni tanto il transito magari ci sarebbe stata la motivazione per fare manutenzione. Anche solo fino al confine. Consentendo un uso rispettoso. Detto da uno che non possiede 4 x 4.