BARDONECCHIA ANCORA AL FREDDO: “IL COMUNE NON HA RISOLTO NULLA”

Condividi
FacebookTwitterWhatsAppMessengerEmailLinkedIn

BARDONECCHIA – “Una situazione scandalosa”. Non usa mezzi termini il signor Villa, proprietario di una casa a Bardonecchia, in frazione Les Arnauds, che insieme ad altri cittadini e lettori ha contattato ValsusaOggi per denunciare i continui problemi al teleriscaldamento. Che in realtà, rispetto a quanto aveva dichiarato il Comune a fine dicembre, non sono stati risolti. Anche la pagina web del Comune di Bardonecchia è ferma, sugli aggiornamenti riguardo al problema, al 29 dicembre: un mese fa. Poi non hanno fatto sapere più nulla e vige il silenzio.
“Le case sono ancora al freddo, e nessuno risolve questo grave disagio, dannoso per la vita quotidiana, per la salute, per l’economia turistica del paese” spiega il villeggiante. “Moltissime case, dalla zona di Campo Smith fino a Les Arnauds, sono ancora al freddo, il riscaldamento non funziona” aggiunge. “E noi siamo tra i più fortunati ad avere nell’abitazione almeno 13-15 gradi”. La beffa è che in questi giorni le temperature sono ancora più rigide, e la situazione è insostenibile, al punto che chi ha la seconda casa a Bardonecchia, sceglie di andarsene dall’alloggio o di rinunciare proprio alla villeggiatura: “Abbiamo le case a Bardonecchia, ma non possiamo salire per sciare e non possiamo stare nelle nostre abitazioni” aggiunge Villa “sabato scorso una famiglia con bambini piccoli è dovuta andare via di corsa perché avevano 11 gradi in casa.
Dal Comune avevano detto che era tutto risolto, ma non è vero” aggiunge il cittadino “nessuno ne parla più, come se la questione fosse scomparsa”. Da Lumina nessuno risponde ovviamente e se ne fregano tutti. Perché non viene fatta una nuova ordinanza, o almeno non viene applicata l’ordinanza di fine anno per risolvere il problema definitivamente?”. Un problema che avrebbe coinvolto anche alcuni ristoranti e locali della zona, impossibilitati a lavorare per colpa del freddo.
“Dopo avere passato domenica 15 Gennaio con 14 gradi in casa – spiega il proprietario Beppe Delsanto – ho contattato l’ufficio tecnico del Comune per la segnalazione in quanto noi soggiorniamo in via Montello, quindi in centro. Anche a me non hanno saputo dare una risposta né sui tempi, né sulle modalita’ di soluzione del problema. Certo è che fino a quando non verranno risolte tutte le falle del sistema di tubazioni…ogni litro di acqua calda che va sprecata nelle perdite viene rimpiazzato con acqua fredda che abbassa la temperatura di tutta la massa circolante. Domenica scorsa l’acqua nello scambiatore del nostro condominio era a 58° gradi quando per frante alla temperatura esterna e portare l’ambiente a 18°-19° avrebbe dovuto essere superiore a 70°. Le caldaie quando c’è maggiore richiesta non riescono a far fronte alla richiesta.
Penso che a questo punto resti solo da sperare in un aumento delle temperature esterne per avere un miglioramento di quelle interne”. E intanto dal Comune e da Lumina tutto tace.

 

FacebookTwitterWhatsAppMessengerEmailLinkedIn
Condividi
© Riproduzione riservata

9 COMMENTI

  1. Dopo avere passato Domenica 15 Gennaio con 14 gradi in casa ho contattato l’ufficio tecnico del comune per la segnalazione in quanto noi soggiorniamo in via Montello, quindi in centro. Anche a me non hanno saputo dare una risposta nè sui tempi ,nè sulle modalita’ di soluzione del problema. Certo è che fino a quando non verranno risolte tutte le falle del sistema di tubazioni(ogni litro di acqua calda che va sprecata nelle perdite viene rimpiazzato con acqua fredda che abbassa la temperatura di tutta la massa circolante (domenica scorsa l’acqua nello scambiatore del nostro condominio era a 58° gradi quando per frante alla temperatura esterna e portare l’ambiente a 18°-19° avrebbe dovuto essere superiore a 70°) le le caldaie quando c’è maggiore richiesta non riescono a far fronte alla richiesta.
    Penso che a questo punto resti solo da sperare in un aumento delle temperature esterne per avere un miglioramento di quelle interne.

  2. La Lumina non può far finta di nulla. Il servizio di riscaldamento è un servizio essenziale e come tale l’Amministrazione e la Società concessionaria (la Lumina srl appunto) dovrebbero aver sottoscritto una regolare Carta dei servizi a tutela dell’utenza che, in caso di disservizio prevede (dovrebbe prevedere), per legge, indennizzi in automatico agli utenti privati del servizio.
    Poi a ruota eventuali questioni possono essere sollevate per i disagi creati e tutto il resto. Con i soldi che si pagano non si può più stare silenti.

  3. Niente di nuovo……e hanno pure il coraggio di volersi fare pagare….sto giro no!!! Succeda quel che succede class action o no non pago più davvero no no no….

  4. Sono vittima anch’io. Ho casa in via Melezet poco sopra tennis chamois. In caldaia in condominio l’acqua arriva poco sopra 50 gradi. In casa coi termosifoni non si arriva a 15 gradi. Oltretutto nessuno ci sa dire quanto ci costa la stagione del riscaldamento. Beffa sarebbe avere freddo e pagare caro. Per questioni di sci agonistico nostra figlia siamo rimasti incastrati. Prossimo anno dopo circa quarantacinque anni, chiuderemo l’appartamento per l’inverno. Lumina e Comune indecorosi. Hanno messo una finta toppa per periodo natalizio giusto per tacitare i giornali. Le seconde case sono le solite vittime sacrificali
    Luca

Che cosa ne pensi? Scrivici la tua opinione

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.