BARDONECCHIA ATTACCA: “IL CATASTROFISMO DI GIORNALI E TV FA PIÙ DANNI DELL’ESONDAZIONE”

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COMUNICATO DEL CONSORZIO TURISMO BARDONECCHIA

BARDONECCHIA – Il catastrofismo esasperato di molti giornali e tg rischia di fare più danni dell’esondazione La situazione a Bardo non è quella descritta da certo giornalismo. Nessuno si è fatto male ed è la cosa più importante. Bardonecchia è già da ieri nuovamente regolarmente raggiungibile con autostrada e ferrovia (solo la statale è ovviamente interrotta per mezzi al lavoro). Dopo soli due giorni di grandissimo lavoro Bardonecchia ha risolto gran parte dei problemi ed è piena di turisti e villeggianti in vacanza. Alcuni disagi ci sono ancora e in via di risoluzione, ma esclusivamente circoscritti all’area in cui vi è stata l’esondazione, per il resto Bardonecchia è assolutamente in piena forma. Strutture ricettive, ristoranti, commercianti, scuole di sci con le loro attività, gli impianti di risalita, associazioni, tutte le attrazioni e soprattutto la nostra splendida natura vi aspettano con entusiasmo per la vostra vacanza nella Perla delle Alpi.

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17 COMMENTI

  1. Innanzitutto non sopporto più che la lingua italiana venga perlomeno tarpata… cosa significa Bardo?? Si chiama Bardonecchia, smettiamola di dare diminutivi a tutto e tutti, facciamo lo sforzo di chiamare luoghi, cose e persone con il nome intero… Comunque, si è vero, non è successo nulla di grave, nel senso che, a parte perdite materiali, grazie a Dio in modo del tutto fortuito non è morto nessuno. Ciò non significa che il dissesto idrogeologico e il cambiamento climatico non siano molto pericolosi e meritevoli di attenzioni e di grandi cambiamenti…Bardo, come la chiama il giornalista, è uno di quegli agglomerati cementizi che caratterizza la Valle, insieme a Sauze d’Oulx, Oulx, Sestriere, e l’elenco potrebbe continuare… Come mai in paesini carini delle dolomiti tipo Ortisei, vivono lo stesso di turismo, ma hotel e abitazioni non sono condomini dall’aspetto agghiacciante?? Anni addietro la Valle di Susa è stata deturpata in tutti i modi in nome di un turismo torinese di gente che lasciato il condominio di Torino voleva un altro condominio obbrobrioso in montagna… forse bisognerebbe ripensare queste cittadine montane, abbattere gli agglomerati di cemento, costruire in stile montano, inquinare meno, monitorare con strumentazioni apposite le montagne prima che ci scappi il morto, rinfoltire i boschi per evitare le frane e, a livello mondiale e non locale, ridurre drasticamente le emissioni e azzerare la produzione di plastica inutile come i contenitori per la frutta e gli affettati e via dicendo…altrimenti, Bardo e il mondo intero sono messi molto male e noi insieme a loro… mentre si pensa a salvare il turismo cementizio, si vedono le immagini di mamme e bambini, papà e bambini che fuggono da carestie causate dal cambiamento climatico o da guerre volute dai mercanti di armi e muoiono nel deserto respinti e malmenati, anche loro sono uomini e donne e bambini, ma ci dimentichiamo in fretta dei loro cadaveri nel deserto, l’importante è salvare le vacanze, senza pensare al futuro di nessuno…

    • Fa piacere sapere che c’è ancora dell’altruismo nelle persone.
      Riguardo alle notizie dei media posso essere d’accordo ma bisogna trovarsi lì nel momento che vedi un ammasso di fango e detriti venirti addosso….secondo me invece di sdrammatizzare ti caghi addosso e ti passa davanti tutta la vita……poi è chiaro che dicendo che va tutto bene I turisti magari non scappano e chi c’è già rimane ancora…..tanto funziona tutto bene!

    • A me di Bavdo non me ne frega un …
      cazz o!!! Prima viva i volontari . Ma volontari de che uno che presta la sua opera gratis va a Bavdo in mezzo ai ricconi, radica chic. E poi ti dicono catastofismo qui e’ tutto a posto.

    • In valle la chiamiamo tutti “Bardo”, è un nomignolo e c’entra una sega con presunte violenze alla lingua italiana. Sei caduta dal seggiolone da piccola?

      • Gentilmente e senza insultare Ti faccio presente che abito a Sestriere(abito nel senso di 365 giorni all’anno) e non ho mai sentito “Sestri”. Non so a che altezza della Valle abiti per dire che il termine Bardo è normale per i valligiani. Senza rancore

        • Gentilmente, stiamo parlando di Bardonecchia non di Sestriere. In valle Bardonecchia la chiamiamo tutti “bardo”, e Sestriere la chiamiamo tutti “sestriere”. Esattamente come molti continuano a usare i nomi fascisti “ulzio”, “salice” e “venalzio”, ma non usano altri nomi per “exilles”, “salbertrand” o “cesana”. O lo stesso motivo per cui chiamiamo “ferrera” ciò che altri chiamano “moncenisio”. Non esistono regole generali, ma consuetudini radicate.

    • “si è vero”

      A proposito di violenze sulla lingua italiana…

      “Come mai in paesini carini delle dolomiti tipo Ortisei, vivono lo stesso di turismo, ma hotel e abitazioni non sono condomini dall’aspetto agghiacciante??”

      Perché sono una provincia autonoma che butta soldi dalla finestra, tanto paga pantalone (il resto del paese). Peraltro questa visione da fiaba del Trentino e del vicino Veneto sono un tantino da rivedere. Le montagne là sono sfruttate e infrastrutturate come nemmeno Rimini e Riccione. Tutti possono andare dappertutto. Ho visto scene agghiaccianti a 3000m o sui sentieri intorno alle tre cime di lavaredo. No si vede un animale che sia uno, terrorizzati da una fiumana di gente che vive la montagna come fosse sulla spiaggia. Le valli hanno più traffico della tangenziale di Milano. Dal punto di vista ambientale è un vero schifo. Meglio la Valsusa in cui si può ancora percorrere sentieri senza incontrare anima viva e godendo di una ricca flora e fauna.

  2. Ci mancavano i Green-chic….l’evoluzione dei radical chic….ahahaha
    Studiate e documentatevi ascoltando veri scienziati, non solo i 4 prezzolati che passano sempre in televisione.
    State cadendo nella stessa sceneggiata dei 3 anni passati, di cui stanno uscendo tutti gli altarini….ma non ce la fate a capire

    • I veri scienziati sono quelli certificati dalla Lega di cui fai parte ? Le pubblicazioni scientifiche sono quelle de LaVerità, Libero o IlGiornale ?

      Su dai, hai esaurito il numero fesserie mensili che avevi nel plafond.

  3. Se parlano di voi vi lamentate. Se non parlano di voi vi lamentate. Ringraziate della copertura mediatica che avete avuto nonostante “non sia successo nulla”. Altrimenti l’attenzione dei politici, tutti in ferie per ferragosto, che vi faranno avere qualche soldo di risarcimento o per qualche lavoro sarebbe stata inesistente. Non lamentatevi.

  4. Un evento noto ma imprevedibile ha causato danni enormi ad abitazioni e veicoli. Il caso ha evitato il morto.
    I volontari stanno ripristinando tutto.
    Viene chiesto lo stato di emergenza.
    C’è emergenza ma non per i turisti che devono venire comunque a Bardonecchia.
    Epilogo: la città turistica è sicura salvo imprevisti in uno scenario prevedibile di bombe d’acqua in quota. I soldi per i privati non è chiaro se e quando ne quanti arriveranno perché lo stato di emergenza dei privati non è quello inteso da albergatori e amministratori della città.

  5. Devo fare un piccolo intervento, negli anni 60, Rocco LoPresti comandava Bardonecchia e non Bardo …ha costruito il 95% del paese, all’epoca chi si sarebbe messo contro un boss della ndrangheta, spalleggiato da mezza valle,non avete idea di quanti in soggiorno obbigato erano presenti nei vari paesi della valle e tutti provenienti dalla Calabria e Sicilia. Evito di fare altri nomi dei vari impresari edili dell’epoca, già defunti…come il principale costruttore già nominato. Quindi gli errori del passato che nessuno ha fatto nulla x fermare questo scempio di chi è la colpa?????

  6. L’ndrangheta deve morire.
    Mafia camorra e associazioni per delinquere devono sparire.
    Chi chiede favori ai boss è un fallito nel lavoro, in famiglia e con le donne.
    Fate un favore alla collettività: denunciate e voltatevi di fronte a chi offre aiuti secondo la logica mafiosa.

    • È tardi, i danni sono stati fatti…ma non adesso negli anni passati ma non poco, si parla di mezzo secolo fa….ma ogni amministrazione che sopraggiungeva…erano scimmie, non vedo, non sento, non parlo!!!!!!!!!!

  7. A me è dispiaciuto molto che un’ esondazione bella nostra valle ci abbia ffatto capire da vicino quanto siamo costantemente a rischio di vita e di perdere gli effetti personali che dovrebbero passare in secondo piano, ma in realtà hanno un valore non da poco, vedi le auto distrutte.
    Chiedo a tutti comprensione in questo momento di sconforto e non accuse, recriminazioni o cattiverie.
    Premetto che io non sono di parte perché abito a Susa e non ho nulla a che fare con Bardonecchia ma è ora che certa gente pensi un po’ di più prima di dar fiato alle trombe.
    Non perdetevi d’animo cittadini di Bardonecchia.
    Siete stati coraggiosi e aiutati da tutti.
    Si riparte dai….

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