BARDONECCHIA – Diciotto milioni di euro. E’ questa la cifra che la società Lumina srl (ex Metanalpi di Bardonecchia) ha chiesto al Comune come risarcimento danni, per un contenzioso nel servizio di teleriscaldamento. La questione è molto complessa e riguarda la concessione del servizio in paese. Da anni ci sono problemi nei rapporti tra il Comune e il gestore del riscaldamento, la cui prima convenzione era stata siglata nell’ormai lontano 1998.
A giugno 2020 la società Lumina ha citato in giudizio il Comune: con tale atto, la società che si occupa del teleriscaldamento a Bardonecchia, chiede al tribunale di Torino di “accertare e dichiarare la responsabilità del Comune”, condannandolo al risarcimento danni per la somma complessiva di 18.110.176 euro.
Per difendersi in tribunale, il Comune ha dovuto affidare l’incarico legale allo studio Merani & Associati, per una spesa complessiva di 36.478 euro (solitamente per cause civili di questa portata milionaria, il tariffario minimo ammonterebbe a circa 60.000 euro).
“Riteniamo di aver assunto un comportamento corretto e conforme ai sensi delle disposizioni di legge” spiega il sindaco Avato “già in passato c’erano state cause in tribunale fra l’amministrazione comunale ed il concessionario del servizio di teleriscaldamento e abbiamo sempre avuto ragione, fra cui un ricorso al Tar del 2010 e un successivo ricorso al Consiglio di Stato del 2019”.
Il Comune ha affidato l’incarico allo studio Merani soprattutto perché ha seguito la vicenda già dagli anni passati, a partire dalla convenzione del 1999 sottoscritta con la società Metan Alpi srl, a cui sono poi subentrate nel tempo la società Metan Alpi Valsusa, la società Metanalpi Energia, la società Energie ed ora la Lumina srl.
Date 8 x 1000 al comune di Bardonecchia…..portiamoci avanti con il lavoro…..