BARDONECCHIA, CHIUSO IL FORTE BRAMAFAM: “IL COMUNE RIAPRA LA STRADA, A RISCHIO IL NOSTRO FUTURO”

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COMUNICAZIONE DEL FORTE BRAMAFAM

BARDONECCHIA – Venerdì 18 agosto alla sera scendendo dal forte (tra giovedì e venerdì abbiamo avuto quasi 300 visitatori) tecnici dell’ANAS ci hanno comunicato che da domani la SS 335 sarà nuovamente chiusa al transito a monte di Royeres, il sottopasso stradale di Rocca Tagliata sarà sbarrato con dei blocchi di cemento new jersey, e questo per un’ordinanza comunale appena emessa.
Abbiamo contattato il comune per avere chiarimenti e ci hanno confermato il contenuto dell’ordinanza. La strada statale sarà resa parte integrante del cantiere per agevolare il trasporto del materiale sino alla discarica del Geneys, questa ordinanza avrà effetto sino al completamento degli interventi di sgombero.
In ogni caso in questi due giorni non sembra che ci siano state grandi problematiche per il passaggio dei camion e delle vetture dirette al Bramafam, ma forse siamo noi che sbagliamo abituati ai cantieri torinesi della metropolitana.
Spero di poter comunicare entro breve la riapertura del Museo Forte Bramafam.
Se la chiusura dovesse protrarsi la nostra gestione finanziaria, che si basa esclusivamente sugli ingressi al forte potrebbe rivelarsi veramente grave, e mettere a rischio il nostro progetto.

L’APPELLO AL COMUNE DEL VOLONTARIO FABRIZIO SARZOTTI
Comune di Bardonecchia scusate lo sfogo, son giorni difficili per tutti, lo abbiamo capito, io per primo arrivando su appena possibile all’alba del 14 Agosto, lasciando a casa due figlie…ho toccato con mano quel fango subdolo sceso a spazzare via tutto, è un momento difficile, per gli albergatori, per i ristoratori, per tutte le attività economiche del territorio, per i residenti, per chi ha subito dei danni da questo evento non prevedibile…per tutta Bardonecchia e il suo sindaco Chiara Rossetti, persona gentile e sempre attenta che ho avuto il piacere di incontrare in più occasioni.
Vorrei far capire che il momento è difficile anche per noi del Museo Forte Bramafam, realtà museale di Bardonecchia, cui spesso il Comune ha posto in passato la sua attenzione e il suo aiuto, noi che “viviamo” delle visite dei turisti, una buona parte provenienti dal turismo locale di Bardonecchia ma anche molti, moltissimi che vengono appositamente da lontano per visitare il nostro Museo… come dimostrano le molte telefonate ricevute in questi giorni di chiusura forzata a causa del drammatico evento.
Bardonecchia riparte, Bardonecchia non si ferma, riapertura di ponti, attività, strade, servizi, navette, distributore di carburante, decine di post pubblicati dal Comune e dall’ente turistico, a cui, letti uno ad uno, come sempre, mi son sentito partecipe come voi tutti per mandare in messaggio positivo, far capire al pubblico, turisti e non, che l’estate a Bardonecchia continua, che ci si è tirati su le maniche per far tutto il possibile e poi…
dopo aver riaperto al pubblico, aver accolto oltre 300 persone in soli due giorni….per puro caso scendendo questa sera dal Museo Forte Bramafam scopriamo che da sabato 19 agosto non potremo più salire dalla strada per aprire al pubblico il museo…perché quel breve tratto della provinciale da Royers al bivio per il Forte, tratto per altro NON interessato dalla colata detritica sarà chiuso al transito.
Non si sarebbe potuto chiudere la provinciale dal bivio del sottopasso ferroviario in avanti? Chiudendo l’accesso verso Bardonecchia nella zona della provinciale interessata dalla colata, permettendo così l’accesso a una delle principali realtà turistiche di Bardonecchia e della Valle di Susa?
Sono Fabrizio Sarzotti, uno dei volontari del Museo Forte Bramafam, uno di quelli che come il 14 mattina da 29 anni spala terra e fango, accumulato non dalla natura ma dall’incuria e dagli interessi di qualcuno…..uno che lascia la famiglia e gli affetti a casa per salire tra quelle che “ormai erano solo più quattro pietre” e, non credendo in questa frase fatta, insieme a qualche altro pazzo ha continuato per tre decenni a credere in un sogno…un sogno diventato una realtà, un museo unico nel suo genere e conosciuto in tutto il mondo….salvaguardare un bene storico, renderlo fruibile al pubblico perché la memoria storica di questo luogo, lo ricordo…visitato da decine di migliaia di persone…non vada persa nell’oblio del tempo e nell’indifferenza.
Grazie per la possibile attenzione che vorrete dare a questo appello.

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9 COMMENTI

  1. Quindi è chiuso anche l’accesso all’ecocentro?
    O bisogna fare il giro dal colomion come negli scorsi giorni?

  2. Museo bellissimo seguito da un gruppo di appassionati meritevoli di lode.
    Si spera che si trovi una veloce soluzione alla viabilità.
    Non tutti possono raggiungerlo a piedi.

  3. Indagato lascia libere interpretazioni a nostro piacere.
    Se ne possono trarre parecchie, ne accenno alcune.
    . Il forte mette in mostra dei rabadan poco meritevoli di essere esposti.
    . il futuro non e’ “bramare la fame” ma un lungo digiuno (rabadan/ramadan) diurno per l’intero anno.
    . Il museo non gli risulta gradito come a Il Merovingio o almeno non al punto di giustificare l’incomodo di andarci a piedi.

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