BARDONECCHIA, DOPO 20 ANNI LA VILLA DEL BOSS DIVENTERÀ CASA PER FERIE: SITAF CONSEGNA LA CASA AL COMUNE

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di FABIO TANZILLI

GUARDA IL VIDEO: L’ENTRATA DEI RAGAZZI NELLA VILLA DEL BOSS:

Questa mattina la Sitaf ha ufficialmente consegnato al Comune di Bardonecchia la villa confiscata alla mafia, 19 anni fa. La villa del boss Ciccio Mazzaferro, da gennaio 2016 sarà data in gestione all’associazione degli scout di Bardonecchia “Liberamente Insieme” e diventerà una casa per ferie, per gruppi e famiglie.

Problemi burocratici ed operativi hanno rallentato di molti anni la fine dei lavori: la ditta che si occupava della ristrutturazione dell’immobile si è ritirata per ostacoli tecnici, così la società delle autostrade, prendendosi carico di tutte le spese, ha complessivamente investito 400 mila euro per riuscire finalmente ad aprire le porte dell’Alveare, villa su tre piani con un totale di 24 posti letto a disposizione.

“La casa sarà destinata prevalentemente ai giovani, l’amministrazione ha scelto questo indirizzo e noi lo condividiamo. Ringrazio tutti i tecnici per il lavoro svolto durante questi anni”, dice il presidente della Sitaf Giuseppe Cerutti.

La struttura è situata in via Medail 43: il percorso è stato lungo, iniziato già nel 2009 durante l’amministrazione Avato, alla quale si affianca il gruppo scout di Bardonecchia, che si mette a disposizione per gestire la villa come “casa per ferie”.

Nasce l’associazione “Liberamente Insieme” che dà alla casa il nome “L’alveare” e continua il lavoro di preparazione alla gestione, con la nuova giunta presieduta da Borgis.

VISITA DELLA CASA CON BORGIS, UGETTI E CERUTTI:

“Oggi è un giorno di grande bellezza e di festeggiamenti, oggi la democrazia vince nei confronti delle mafie: quando un bene confiscato viene restituito alla cittadinanza, in questo caso alla popolazione di Bardonecchia, siamo in presenza di una vittoria chiara e palese nei confronti delle mafie – spiega Maria José, presidente di “Libera dalle Mafie”, ai ragazzi delle scuole medie presenti nella sala consigliare del municipio – Quella casa, destinata ad ospitare i cittadini per momenti di formazione, accoglienza e festa, deve essere luogo di divertimento: ogni volta che entreremo nella villa, daremo un calcio alle mafie e una sconfitta a quella cultura”.

Durante l’incontro, prende la parola anche il sindaco Borgis: “Ho voluto che fossero presenti i ragazzi della scuola media, perché saranno i primi che potranno usufruire della struttura: è comunque uno spazio per tutti, utile anche per riunioni o convegni. Il giardino della villa verrà curato dalle scuole del paese e verrano realizzati degli orti; con Adriana Ugetti, presidente di Liberamente Insieme, abbiamo capito che pubblico e privato possono collaborare attivamente”.

GUARDA L’INTERNO DELL’ALVEARE:

Mancano ancora gli ultimi arredi, ma già da gennaio i volontari di Liberamente Insieme inaugureranno ufficialmente la casa, con una giornata di festa a cui tutti sono invitati ed aprirla a quanti vorranno esserne ospiti ed ai bardonecchiesi che vorranno aderire alle attività.

Per ora, sono aperte le iscrizioni all’associazione Liberamente Insieme. Il sito dell’associazione è www.liberamente-insieme.it

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