Riceviamo da ERIKA SOLERO
Cosa c’è di curioso nel presentare il proprio curriculum alla scuola dell’infanzia dopo aver presentato le dimissioni dal Cda della stessa? Cosa c’è di così curioso nel comunicare ai soci della Scuola dell’Infanzia che tutti potevano presentare le candidature per il posto di segretaria? Cosa c’è di strano in tutto questo, quando chiunque dei genitori avrebbe potuto presentarsi in qualità di membro del CdA e conseguentemente scegliere la nuova segretaria dell’asilo?
Forse sarebbe stato curioso e non proprio trasparente il contrario!!!
Alla fine di dicembre 2014 era cambiata la carica di presidente dell’associazione, ma il cda dimissionario, nell’assemblea dei soci di aprile 2015, aveva ricordato la naturale decadenza dello stesso nel mese di novembre dello stesso anno e già in quell’occasione aveva invitato i soci a valutare una loro possibile candidatura.
Se ci sono parecchi malumori nelle famiglie riguardo alla gestione della scuola, perché allora si fa sempre molta fatica a trovare genitori che intendano occupare le “poltrone” del CDA? Forse perché si tratta di un impegno volontario, non remunerato che comporta parecchi oneri, ma pochi onori?!? Certo molto più comodo criticare dalla poltrona di casa!!!
Per quanto concerne il posto sicuro (la precedente segretaria è stata stabilizzata dopo diversi anni di precariato) e ben remunerato (né più né meno di quanto prevede il CCNL della scuola), invitiamo la Signora Anna Maria Blanc, la mamma che nella lettera aperta suggerisce tale soluzione, a presentare la candidatura di qualche pensionato competente (in quanto sono necessarie conoscenze adeguate per evitare che ne risenta la gestione della scuola), che a titolo gratuito si occupi della segreteria. La segretaria infatti, oltre allo sportello con l’utenza due volte la settimana, deve rispondere al telefono, far fronte alle scadenze mensili, liquidare fornitori, adempiere alle varie richieste regionali e statali alle quali la scuola è soggetta, oltre ad una serie di altri compii che non stiamo qui ad elencare….. strano che nessun CdA abbia mai pensato a questa illuminante alternativa!!
Va inoltre fatto presente alla signora che la scuola Materna di Bardonecchia è una scuola paritaria e non è un asilo comunale e di conseguenza prevede delle quote associative, nel nostro caso comprensive anche di buono pasto, che se confrontate con altri asili privati della regione sono assolutamente sotto la media: tutto questo grazie alla convenzione col Comune ed alla disponibilità dei locali che lo stesso concede in uso alla scuola a titolo gratuito.
Dal momento che la signora sembra essere ben a conoscenza di tutta la parte contabile dell’asilo, dovrebbe anche rendersi conto che il mancato pagamento della quota associativa mette a rischio il funzionamento della scuola materna. Le quote associative infatti, garantiscono l’erogazione degli stipendi al personale dipendente ed il conseguente servizio offerto alle oltre 80 famiglie!!
Il CdA dimissionario