di ANDREA MUSACCHIO
BARDONECCHIA – Assenza di strisce pedonali e scarsa visuale per i pedoni. Sono questi i motivi che hanno portato la proprietaria dell’Hotel Des Geneys di Bardonecchia, Anne Degabriele Bosticco, a segnalare all’amministrazione comunale, lo scorso 10 giugno, il pericolo che corrono ogni giorno i pedoni in uscita dall’albergo di via Einaudi.
Secondo Bosticco, la creazione di parcheggi a pettine, a ridosso dell’entrata dell’hotel, espone a “pericolo di morte” l’attraversamento di via Einaudi a causa dell’impossibilità di vedere i veicoli in transito. “C’è il rischio concreto di essere investiti – spiega Bosticco, proprietaria dell’Hotel Des Geneys – Chi vuole attraversare via Einaudi non vede arrivare nemmeno una macchina. Tra l’altro le normative europee prevedono che le manovre di uscita dal posteggio, a maggior ragione in discesa e quindi in assenza di visibilità, avvengano senza ricorso della retromarcia. Abbiamo chiesto al Comune di intervenire lo scorso 10 giugno. Siamo al 21 luglio e non abbiamo ricevuto neanche una risposta“.
La proprietaria dell’Hotel si dice molto amareggiata per il mancato aiuto da parte del Comune. “La nostra è una strada privata. Di fatto non facciamo spendere nemmeno un centesimo all’amministrazione. Per questo chiediamo di essere aiutati. Il rischio che un nostro cliente venga investito, ripeto, è molto alto. Non ci sono neanche le strisce pedonali. Il nostro hotel ospita diverse persone anziane: qualcuno ha pensato a loro? Inoltre, il marciapiede presente davanti all’albergo è troppo piccolo, in due non ci passano nemmeno“.
L’albergatrice aggiunge: “Le modifiche urbanistiche di accesso al nostro albergo ci penalizzano gravemente in quanto i nostri clienti, che si affidano ai sistemi di navigazione, sono disorientati. Non ci sono indicazioni. Trovo che Bardonecchia sia stata stravolta. Più che una rivoluzione è stata un’involuzione. La pedonalizzazione di via Medail è un problema. Bardonecchia è un paese popolato da turisti anziani. Per raggiungere la via del centro devono fare molta strada. Un paese turistico deve saper accogliere i turisti. Ma questo a Bardonecchia non viene fatto. Per questo motivo i nostri clienti sono molto arrabbiati. Le ripeto, sono molto molto amareggiata“.
LA LETTERA INVIATA AL COMUNE DI BARDONECCHIA LO SCORSO 10 GIUGNO
Buongiorno,
Con la presente intendiamo segnalare i gravi rischi e pericoli di morte per i pedoni in uscita dalla nostra strada privata in via Luigi Einaudi. Infatti la creazione di stalli a dente di sega, in particolare, a ridosso dell’entrata nella nostra strada privata, espone a pericolo di morte l’attraversamento di via Einaudi a causa dell’impossibilità di vedere i veicoli, in quanto occultati da stazionamenti che non rispettano i margini di sicurezza. Siamo quindi a chiedere il vostro intervento immediato per ridefinire le zone di stallo dei veicoli all’altezza di via Einaudi 21.
Cogliamo altresì l’occasione per esprimere il nostro profondo malessere per l’assenza di considerazione con la quale viene trattata la nostra attività. Ricordiamo che il nostro albergo non occupa un solo metro quadro di suolo comunale in quanto a zone di parcheggio, pertanto saremo stati felici di essere coinvolti nel vostro processo decisionale. Le modifiche urbanistiche di accesso al nostro albergo ci penalizzano gravemente in quanto i nostri clienti, i quali si affidano ai sistemi di navigazione, saranno disorientati e avranno, ancora prima di arrivare nel nostro albergo, luogo della loro vacanza, la spiacevole sensazione di aver scelto una località ostile al turismo.
Nell’attesa di una gradito ed urgente riscontro, porgo cordiali saluti.
Essendo dipendente dell’hotel des geneys ed essendo già capitato di rischiare di essere investito accompagnando dei clienti, ribadisco che l’assenza di strisce pedonali e che la disposizione dei nuovi parcheggi non lasciano spazio alla visibilità dei noi nostri clienti in uscita dall’albergo, per tanto ringrazierei il comune se prendesse provvedimenti. Cordiali saluti