dal COMUNE DI BARDONECCHIA
BARDONECCHIA – A Bardonecchia la celebrazione del 25 aprile, festa nazionale della Liberazione dell’Italia dall’occupazione nazi-fascista, avvenuta 76 anni fa, si è svolta domenica con una cerimonia ufficiale svoltasi nel Parco Vittorio Veneto, dedicato ai caduti di tutti i conflitti.
Le vigenti norme volte a contenere la diffusione della pandemia Covid-19, ed in particolare l’obbligo di distanziamento interpersonale, hanno imposto una cerimonia in presenza delle diverse istituzioni civili e militari, operanti nella Conca e le associazioni nazionali ex combattenti, ma senza pubblico.
Francesco Avato, il sindaco, Alberto Dotta, Presidente dell’Associazione Nazionale Partigiani Italiani (ANPI), Sezione Alta Valle Susa e il tenente colonnello Giampaolo Sioni, artigliere, comandante della base logistica addestrativa di Bardonecchia, dopo l’alzabandiera e l’Inno di Mameli, hanno deposto una corona d’alloro benedetta da don Franco Tonda, parroco del capoluogo e trasportata dagli Alpini.
Avato, dopo un breve saluto, ha sottolineato la presenza degli Assessori Comunali Piera Marchello, Giuliano Franzini e Mario Gho, e letto alcune commuoventi lettere scritte da giovani partigiani giustiziati pochi giorni prima della Liberazione. Il sindaco ha concluso il ricordando che è in visione un video del Corus in Fabula, prodotto da Estemporanea, la compagnia teatrale diretta da Lucia Marino, con protagonisti le voci bianche della città di Bardonecchia, che, dirette da Tamara Bairo, si sono esibite in “Bella Ciao”, canto partigiano nazionale, diventato nel tempo inno internazionale di resistenza e di libertà.
Dotta nel suo intervento ha ricordato alcune storiche figure di partigiani valsusini scomparsi da
poco ed ha anticipato l’intenzione della sua associazione di dotare alcuni punti particolarmente evocativi del territorio di QR code, i codici bidimensionali che integrano informazioni in linea e no, utili per identificare i partigiani scomparsi a difesa delle libertà.
Presenti anche Alessandro Lovera, neo commissario della Polizia Locale, 49 anni, cuneese, laureato in Giurisprudenza a Torino, con più di venti anni di esperienza lavorativa nel settore ed Alessio Mana, agente di Polizia Urbana, 45 anni, torinese, laureato in Scienze Politiche, qui impegnato come porta gonfalone.
Per tutta la mattinata tre giovani di Estemporanea ossia Fiammetta, Chiara e Luca, rispettivamente vestiti di bianco, rosso e verde, i colori del Tricolore, hanno distribuito ai passanti dei bigliettini con frasi del giornalista, scrittore, conduttore televisivo e partigiano Enzo Biagi e di Pietro Calamandrei, politico, avvocato ed accademico italiano, uno dei 156 membri dell’Assemblea Costituente che ha elaborato la Costituzione Italiana.
Poverini…chissà il dolore che hanno provato.
Liberata dai nazifascisti per poi finire in mano ai cattocomunisti,che brutta fine ha fatto l’Italia.