dall’UFFICIO DEL TURISMO DI BARDONECCHIA
BARDONECCHIA – Le buone condizioni atmosferiche ed in particolare le temperature miti e il cielo variabile, ma senza precipitazioni, hanno favorito lo svolgimento della Giornata di pulizia dei sentieri, promossa sabato 29 maggio dall’Amministrazione Comunale di Bardonecchia, che ha coinvolto i Consorzi Agricoli di Bardonecchia, l’Asso Agri Bardonecchia, l’Asso Agri Rochemolles, l’Assomont di Melezet e il Consorzio Agricolo di Millaures, l’Associazione Cacciatori, la Colomion Spa, il Gruppo Scout, giovani e meni giovani, gli Amici di Lucianina, il Club Alpino Italiano e la Bardonecchia Ski Academy.
La giornata ecologica, che ha visto oltre alla pulizia dei sentieri il più vasto ripristino di una parte consistente del territorio, è iniziata alle ore 8.30 con la riunione operativa durante la quale in piazza Europa, sede del CAI, sono state definite nel dettaglio le rispettive aree di competenza, distribuito il materiale per la raccolta e richiamato pieno e costante rispetto delle norme volte a contenere la diffusione della pandemia Covid-19.
“Come amministratori pubblici siamo molto soddisfatti dell’andamento della giornata- sostiene Chiara Rossetti, vicesindaco e assessore comunale alla Cultura, principale coordinatrice dell’iniziativa – che ha visto l’ambiente come indiscusso protagonista. Le varie associazioni socio-economiche della Conca con la loro adesione alla nostra proposta, hanno dimostrato ancora una volta tutto il loro amore per il territorio, il che è di buon auspicio in vista dell’imminente stagione estiva”.
Contentezza pienamente condivisa con Agnes Dijaux, Presidente del Club Alpino Italiano, sezione di Bardonecchia: “Quest’anno le condizioni atmosferiche hanno consentito a più di cinquanta persone di tutte le età di ripulire per l’intera mattina il territorio. Rispetto alle passate edizioni, complice la lunga chiusura degli impianti di risalita e delle piste di discesa e le varie norme di isolamento sociale, abbiamo trovato, meno sporco”.
Un successo condiviso che gli organizzatori intendono riproporre trasformandolo in un appuntamento annuale a cavallo tra la fine della primavera e l’inizio dell’estate, nella speranza del pieno ritorno ad una nuova normalità.