Foto e testo di IVO BLANDINO
BARDONECCHIA – Martedì 15 agosto a Bardonecchia si è trascorsa la giornata di Ferragosto un po’ particolare, lavorando per ridare il suo splendore alla “Perla delle Alpi”. Sono stati operativi la Protezione Civile e molti volontari che provengono da tutto il Piemonte, dove stanno incessantemente lavorando per pulire Bardonecchia dal fango e dai detriti provocati dallo straripamento del torrente di domenica sera 13 agosto, risparmiando vite umane ma causando molti danni alle case e alberghi. C’è poi l’altra parte della cittadina, dove i molti turisti incuriositi di quanto successo passeggiano tranquillamente per le strade della cittadina, recandosi fin dove la polizia lo permette per vedere e commentare. Per le strade si possono ancora vedere molte auto completamente inutilizzabili, e soprattutto si riesce ancora a vedere dove l’acqua ha fatto danni. In tutta Bardonecchia c’è un severo controllo da parte delle Forze di Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanzia che osservano e vietano di avvicinarsi ai luoghi colpiti, ma come ha ribadito il presidente del Consorzio Turistico di Bardonecchia Giorgio Montabone: “La stagione turistica non si è fermata. Sia i proprietari delle seconde case che i miglia di turisti sono presenti e fanno di tutto perché la stagione continui. I cittadini di Bardonecchia sono forti e c’è la stanno mettendo tutta per andare avanti”. Nelle interviste ad alcuni cittadini c’è ancora, di chi l’ha vissuta in prima persona, un po’ di paura ma anche qui tanta voglia di riprendere la vita del paese e la voglia di continuare. Tutti gli intervistati desiderano ringraziare le Forze dell’Ordine, Amministrazione e tutti i volenterosi che sono venuti a dare una mano per far si che Bardonecchia ritorni alla sua normalità di sempre.
Volontari volontari spalate spalate che a Bavdo col turismo giran i denari !
Perché, invece i professionisti intervenuti sono feccia? Oppure è il solito indirizzo politico a incoraggiare il volontariato per far risparmiare enti e aziende?
“Ce la fanno” , si scrive, non “c’è la fanno”!!!