di IVO BLANDINO
BARDONECCHIA – Nei primi 10 giorni dell’emergenza, dal 13 al 23 agosto, il corpo degli AIB Piemonte ha svolto oltre 4200 ore di lavoro, con 517 volontari e 194 mezzi di soccorso: il tutto per aiutare Bardonecchia. Dopo intense giornate di lavoro, tra i molti volontari e gruppi che hanno collaborato e lavorato per rimuovere il fango e i detriti causati dalla colata di fango, ci sono le squadre AIB del Piemonte e oggi sono proprio a raccontarci come hanno vissuto quei giorni difficili. Abbiamo interpellato Mario Antonucci, vicecomandante del distaccamento Area 28, ed Elena Picone segretaria Area 28: “Noi siamo arrivati a Bardonecchia alla mattina di lunedì 14 agosto, ma già dalla sera di domenica 13 il Coc (centro operativo comunale) era già attivo, a cui partecipava il comandante del distaccamento Area 29 Alta Valle Susa Renzo Peirolo. Con lui c’erano anche alcuni componenti della squadra di Gravere e di Salbertrand. Per cui quando siamo arrivati, loro erano già sul posto”. “Una situazione del genere l’abbiamo già vissuta a Bussoleno nel 2018 – ricorda Antonucci – più o meno la dinamica è quella. Mi ricordo che quel giorno a Bussoleno prima della colata di fango improvvisa non c’era stata una sola goccia d’acqua. Penso che probabilmente a Bardonecchia sia successa la stessa cosa. Nei giorni di attività a Bardonecchia molti cittadini ci chiedevano come avrebbero potuto aiutarci, ma per motivi di sicurezza li abbiamo allontanati. Altri cittadini invece venivano a portarci il caffè, pasticcini, brioches ecc. La popolazione di Bardonecchia non solo è stata provata da quanto accaduto, ma ha saputo mostrarci un grande affetto. Al nostro arrivo, Bardonecchia sembrava “spaccata” in due parti. La zona “bassa” era quella più colpita, mentre la parte alta era quasi “normale”, c’era da togliere fango dalle strade ma niente più. Mentre nella zona di ingresso, dove si trovano il ristorante/hotel La Betulla ed il commissariato di Polizia la scena era preoccupante”. “A Bardonecchia sono venuti ad aiutarci anche i volontari AIB da tutta la provincia di Torino, molti volontari hanno rinunciato alle ferie per venire ad aiutare Bardonecchia, a spalare il fango ed a ripulire le strade. L’episodio che mi ha colpito di più è stato quando, nei primi giorni all’arrivo in stazione ferroviaria, sono scese circa 20 persone, si sono avvicinate fin dove potevano scattando foto e facendo video. Poco dopo sono tornate in stazione e hanno ripreso tranquillamente il treno andandosene, ma non è stato l’unica volta. La maggior parte delle persone veniva semplicemente a ringraziarci”. Siamo a fine agosto, e gli Aib sono ancora oggi sono operativi: “I lavori proseguono, ma il paese sta tornando alla normalità e tra poco riapriremo anche le strade che sono attualmente chiude alla circolazione. Come Aib desideriamo ringraziare tutti coloro che hanno collaborato nei soccorsi: le forze dell’ordine, la pro loco, gli alpini, il soccorso alpino, la croce rossa, la Caritas, l’amministrazione comunale, i vigili del fuoco e tutti i volontari”.
Grazie per aver chiarito in che misura (in ore) è stato assente lo stato
AIb ma non avete da fare. Spero che Bavdo abbia cacciato qualcosa un euros per voi e non all’associazione.
In passato facevo volontariato ma per Bavdo volontariamente non andrei manco al c sso. Non vedo per quake motivo la perla delle alpi abbia bisogno di lavoro gratuito.