Dopo oltre 20 anni, Federalberghi Bardonecchia avrà un nuovo presidente. Altra novità, riguarda ormai la prevalenza dei residence rispetto agli hotel nel nuovo consiglio, dove entrano per la
prima volta due “pezzi grossi” dell’ospitalità bardonecchiese: il Villaggio Olimpico (Cooperativa Doc) e il Villaggio Campo Smith (Colomion Spa). Mentre, a sorpresa, non è stato rieletto l’imprenditore Biagio Massa, presidente del Consorzio Turistico e albergatore di punta a Bardonecchia, con i suoi tre hotel (di cui due alberghi a 4 stelle della località).
È lo stesso Bosticco ad annunciare l’addio a ValsusaOggi, dopo aver guidato l’associazione per due decenni: “È ora di un ricambio generazionale, faccio questa scelta anche perchè sono stanco delle ultime polemiche, di cui ne ho le scatole piene”.
Questo pomeriggio si è quindi tenuta l’assemblea dei soci di Federalberghi, che ha eletto i 7 componenti del nuovo direttivo. Romano Bosticco è stato confermato come consigliere anziano, e con lui arrivano le new entry Doriano Cranco della Cooperativa Doc (Villaggio Olimpico) ed Enrico Rossi della Colomion (Villaggio Campo Smith). Gli altri consiglieri eletti sono Fabrizio Valentini, Giorgio Montabone, Lele Allemand e Gradassi. Rimangono invece fuori Biagio Massa, Angela Ventricelli e Rolfo, che rappresentavano l’ala critica rispetto alla gestione di Federalberghi da parte di Romano Bosticco, auspicando un ricambio e rinnovamento. Invece di tutta risposta, in Federalberghi non solo è stato riconfermato Bosticco come consigliere, ma ci sono entrati per la prima volta anche Cranco e la Colomion, che da tempo – in polemica proprio con la gestione di Massa – avevano deciso di abbandonare il Consorzio Turistico, provocando la crisi dell’ente, e negli ultimi tempi avevano anche chiesto le dimissioni di Grisa.
Ma chi sarà il successore di Bosticco? “Non so chi vorrà prendersi questa grana – risponde lui con una battuta – il nuovo presidente sarà scelto dal nostro direttivo a inizio dicembre. Io di certo non lo faró più”. Il passo successivo sarà quello di trovare un accordo sulla vicenda del Consorzio Turistico, ripartendo da zero, e sembra sia ormai tramontata l’ipotesi di creare due consorzi diversi e in concorrenza tra loro. “Le difficoltà nascono anche dal fatto che in questa fase il Comune è molto debole – commenta Bosticco – quindi ogni operazione risulta difficile. Ma con il municipio rimangono da affrontare alcuni nodi: ad esempio siamo stufi di essere tartassati su Imu e Tassa di soggiorno. Anche con la società degli impianti bisognerà chiarire delle questiobi, perchè è giusto che tutte le attività alberghiere beneficino dell’indotto dello sci”.