dal COMUNE DI BARDONECCHIA
BARDONECCHIA – Il Club Alpino Italiano, sezione di Bardonecchia, per celebrare degnamente i suoi primi cinquant’anni di attività, (1972-2022), ha elaborato un ricco calendario di iniziative che hanno preso il via con la realizzazione e la presentazione del libro dal tiolo “Alpinismo e Montagne in Alta Valle di Susa. 50° anniversario Sezione CAI di Bardonecchia” – Edizione del Graffio di Borgone – in distribuzione gratuita ai soci e in vendita in edicola al prezzo di 17,50 euro.
Volume di 267 pagine, formato 23×16 cm, con prestigiosi contributi di storici alpinisti, mappe, cartine, immagini in bianco e nero e a colori, dall’accattivante veste grafica, è stato realizzato, con il patrocinio dell’Amministrazione Civica, da una commissione redazionale interna.
“Il libro – scrive nella presentazione Piero Scaglia, attuale Presidente CAI di Bardonecchia – vuol lasciare una traccia scritta per i posteri in merito a ciò che riguarda la storia della nostra sezione, ma non solo. Questo volume si pone tra gli scopi anche quello di raccogliere informazioni sugli avvenimenti, i personaggi e le curiosità storico-ambientali che, nel corso degli anni hanno caratterizzato il tratto delle Alpi Cozie che ci circonda”.
“Un lavoro molto impegnativo – sostiene Agnès Dijaux, vicepresidente e anima pulsante della sezione – che rappresenta una articolata e variegata ed approfondita ricerca e testimonianza degli eventi salienti legati al territorio, entrati nella nostra storia associativa e non solo, con alcuni momenti di grande interesse meritevoli di essere messi in luce, per non correre il rischio di scivolare nel dimenticatoio generale”.
Sabato 26 marzo è stato inaugurato ufficialmente il “Sentiero Bonatti”, in ricordo di Walter Bonatti (Bergamo, 22 giugno 1930 – Roma, 13 settembre 2011), vissuto per quasi due anni a metà degli anni ’50 a Bardonecchia, dove ha lavorato come maestro di sci presso la locale scuola e tracciato lungo la parete del Croz, in Valle Stretta, una via di arrampica denominata “Via Bonatti. Uno dei più grandi alpinisti di sempre, esploratore, giornalista, scrittore e fotoreporter, che pur lavorando ha continuato ad arrampicare ad altissimi livelli, al punto da essere insignito nel 1955 della cittadinanza onoraria di Bardonecchia al “merito alpinistico”, per aver Il 22 agosto 1955, dopo sei giorni trascorsi in parete, scalato in solitaria il Petit Dru (3.733 metri), nel massiccio del Monte Bianco.
Nel 2015 l’Amministrazione Civica e il CAI Bardonecchia hanno celebrato i sessant’anni dal conferimento con un convegno e con la posa nella piazzetta antistante il Palazzo Comunale di un cippo con targa. Il “Sentiero Bonatti” è un anello di 6,5 chilometri, con 350 metri di dislivello, accessibile a tutti, ovviamente con le dovute cautele, con abbigliamento e scarpe consone, ben segnalato e arricchito da una ventina di tavole di legno recuperate da un vecchio edificio con il logo CAI 50°, incise e poi colorate a mano con alcuni degli aforismi di Walter Bonatti che facilitano la meditazione ed il rispetto dell’ambiente, favorendo una approfondita conoscenza della montagna oltre che di sé stessi.
Nell’ambito dei primi cinquant’anni di attività è stato potenziato il ricco calendario di uscite sul territorio a cura di Giorgio Gambelli, vicepresidente, supportate da un dettagliato materiale cartografico, scaricabile dal sito http://www.caibardonecchia.it scegliendo dal menu Cartografia, che consente di sapere sempre in tempo reale la propria precisa posizione sul territorio.
Importante momento istituzionale sarà la 17ª Assemblea Regionale dei Delegati Regionali del CAI Piemonte, con la partecipazione di Antonio Montani, vice presidente nazionale del Club Alpino Italiano, in programma domenica 10 aprile dalle ore 9 presso il Palazzo delle Feste di piazza Valle Stretta.
