di FABIO TANZILLI
La maxi-minoranza di Bardonecchia (5 consiglieri su 12 totali) chiede al sindaco Borgis l’istituzione del “Question time”, ossia la possibilità, da parte dei cittadini, di poter fare delle domande dirette all’amministrazione comunale (primo cittadino e assessori), durante i futuri consigli comunali di Bardonecchia. I cinque consiglieri di opposizione (Monica Borsotti, Renato Brino, Giovanni Di Pascale, Claudio Guiffre e Maurizio Pelle) hanno depositato in Comune la richiesta di convocazione di un apposito consiglio comunale, per poter discutere e approvare questa novità, tramite un regolamento ufficiale. Il Comune di Avigliana è stato il primo dei paesi della Valle ad applicare il “Question time”, ed era stata proprio ValsusaOggi a darne notizia nelle sue pagine, alcune settimane fa.
Se anche Bardonecchia farà entrare in vigore questa novità, i cittadini maggiorenni potranno fare domande “in diretta” al sindaco e alla sua maggioranza durante i vari consigli comunali, senza dover aspettare le lungaggini burocratiche, depositare richieste scritte e aspettare la classica lettera di risposta entro i 90 giorni.
Questo strumento ha lo scopo, da un lato, di favorire la partecipazione del cittadino alla vita del Comune, dall’altro di consentire a chi amministra di conoscere le posizioni, le critiche, i suggerimenti, le istanze provenienti dalla cittadinanza. La Legge 7 giugno 2000, n. 150, nel disciplinare le attività di informazione e di comunicazione delle pubbliche amministrazioni, ha riconosciuto il diritto di accesso del cittadino all’azione amministrativa, anche attraverso il ricorso agli istituti di partecipazione attiva, come il “Question Time”.
Ad Avigliana il “Tempo per le domande” in Comune funziona così:
1. Lo possono usare tutti i cittadini maggiorenni, residenti nel Comune, che non siano eletti negli organi rappresentativi comunali.
2. I cittadini possono formulare agli amministratori comunali richieste su ogni argomento di interesse pubblico generale (lavori pubblici, problemi, disagi, iniziative, progetti, quesiti ecc), fatta eccezione per le materie e i casi trattati dalla magistratura o per cui sia comunque sospeso un giudizio da parte dell’autorità giudiziaria.
3. Il tempo per le domande viene previsto come primo punto all’ordine del giorno in occasione delle sedute in sessione ordinaria e straordinaria del Consiglio Comunale. Consiste di trenta minuti all’inizio della seduta consiliare, durante i quali il Consiglio opera in seduta pubblica e aperta, senza necessità di verifica del numero legale.
4. Per porre le domande i cittadini si iscrivono all’inizio della seduta al tavolo della Presidenza del Consiglio. Ogni domanda deve essere formulata rimanendo in un tempo di 3 minuti. Il Presidente stabilisce l’ordine delle domande e dispone su ogni altro aspetto organizzativo, comprese le questioni di ammissibilità delle domande. Se il numero di iscritti non consente l’esaurimento nella seduta, comprese le risposte, il Presidente prende nota di chi si è iscritto
per ultimo. Costui avrà la priorità nella seduta successiva.
5. Le risposte vengono fornite, in base alla competenza e a chi sia stata rivolta la domanda, dal Sindaco, da un Assessore o da un Consigliere comunale di maggioranza o di minoranza; ciò avviene se possibile seduta stante, rimanendo all’interno dei 30 minuti di “question time”. Se per la natura dell’argomento non è possibile rispondere subito pubblicamente, la risposta data dall’interessato viene inserita, in un tempo ragionevole, in una apposita sezione del Sito
internet comunale.
Oltre alla proposta di introduzione del “Question Time”, la maxi-minoranza ha presentato ben 15 interrogazioni al sindaco Borgis, i cui argomenti riguardano tanti aspetti della vita politica e turistica bardonecchiese. I cinque consiglieri hanno chiesto di inserire queste interrogazioni come argomento di discussione nel prossimo consiglio comunale. Tra i numerosi quesiti, la minoranza chiede lumi sui progetti del bilancio partecipativo, sull’abbattimento e potature delle piante durante il periodo natalizio, sui problemi nella programmazione degli eventi turistici e sportivi, sulle criticità nella gestione della comunicazione da parte del Comune, ma non solo. Altre questioni in ballo riguardano gli accordi sui contributi erogati da Regione e Comune alla Colomion spa per l’innevamento artificiale, la parità di trattamento degli studenti nel servizio di trasporto extra-urbano, il protocollo con Sitaf e Provincia riguardante le opere di compensazione della seconda canna del Frejus, ecc. Infine, altre domande a cui Borgis dovrà rispondere riguardano i lavori che interesseranno Bardonecchia per l’Acquedotto di Valle, la situazione economica dell’Associazione Bardonecchia Grandi Eventi (Bge) e chiarimenti sugli equilibri del Consorzio Turistico.