BARDONECCHIA – Una programmazione “ripetitiva nel format e nei contenuti”, dopo “un lungo periodo di incontrastato monopolio”. L’amministrazione Avato spiega così la scelta di rinunciare da quest’estate al festival di Tangram Teatro. La questione è stata chiarita durante l’incontro con l’Ascom del 28 settembre. Anche perchè Tangram Teatro ha recentemente inviato al consiglio comunale una lettera aperta in cui criticava fortemente il Comune per la scelta di aver rinunciato alla loro proposta di spettacoli. Nel frattempo il festival estivo è stato trasferito al Forte di Exilles.
“La compagnia Tangram ha operato sul nostro territorio per 17 anni, dal 2001 per l’esattezza, ed ha avuto tale prima opportunità proprio dall’amministrazione Avato di allora – ha spiegato il Comune durante la riunione con l’Ascom – dopo questo lungo periodo di incontrastato monopolio e di programmazione, divenuta nel frattempo ripetitiva sia nel format che nei contenuti, si sono avanzate da parte dell’amministrazione comunale chiare quanto legittime richieste di rinnovamento. Richieste mai soddisfatte, ma a cui ha fatto da contrappeso un’inaspettata offerta di gratuità, apparsa quanto meno ‘bizzarra’ dopo anni e anni in cui il medesimo festival aveva assorbito ingenti somme del bilancio comunale”.
Il Comune ricorda che “la convenzione stipulata con Tangram per il triennio precedente era scaduta e che pertanto non è stata rinnovata, come già annunciato in consiglio comunale ai consiglieri presenti”.
Nonostante questo, Bardonecchia non ha rinunciato ad organizzare spettacoli teatrali inestate: “Il festival di Tangram è stato sostituito dalla rassegna teatrale “Next to the border” a cura della compagnia torinese Accademia del Folli – ha spiegato l’amministrazione Avato -professionisti provenienti dalla scuola del Teatro Stabile e di Luca Ronconi, che sono riusciti a conquistarsi un pubblico nutrito ed entusiasta nonostante i detrattori”.