dall’UFFICIO TURISTICO DI BARDONECCHIA
BARDONECCHIA – Beppe Gandolfo, giornalista televisivo torinese, presenta giovedì 26 dicembre alle ore 18.00 al Palazzo delle Feste di Piazza Valle Stretta, nel corso di un dibattito pubblico, il suo ultimo lavoro: “Un anno in Piemonte 2019”, giunto alla 12ma edizione, che raccoglie i fatti, i diversi cambiamenti, svoltisi da dicembre 2018 a novembre 2019, i numeri, le statistiche e gli indirizzi nella nostra regione.
Dialogheranno con lui Francesco Avato, sindaco di Bardonecchia e alcuni giornalisti locali, che tratteranno soprattutto delle notizie inerenti la Valle di Susa: Francesco Falcone, corrispondente de La Stampa, Luca Giai, redattore de La Valsusa, storico settimanale diocesano, Claudio Rovere, redattore capo di Luna Nuova, bisettimanale delle Valle e cintura Ovest di Torino e Fabio Tanzilli, direttore di ValsusaOggi, giornale online e corrispondente del Corriere Torino.
CHI È BEPPE GANDOLFO
Nato a Torino il 19 marzo 1959. Dopo gli studi universitari di Scienze Politiche a Torino ha cominciato la carriera giornalistica.
Dalle televisioni locali, Grp e Telesubalpina, è approdato alla redazione dell’Ansa di Torino dove è rimasto per 8 anni. Professionista dal 1991. In quegli anni si è occupato di vari fatti di cronaca ma anche di eventi sportivi a livello internazionale, culminati con le Olimpiadi del 1992 a Barcellona. Dal 1998 è il corrispondente per il Piemonte e la Valle d’Aosta prima soltanto per il Tg5, poi passando all’Agenzia News Mediaset per tutte le testate Mediaset. Ha seguito in questi anni vicende come l’incendio nel traforo del Monte Bianco, il delitto di Novi Ligure, quello di Cogne, le Olimpiadi di Torino 2006, le vicende della Fiat, le tragedie della Thyssen e della Eternit.
Autore di numerosi libri di cronaca, insieme ad Aldo Rabino ha scritto il libro “Il mio Toro, la mia missione” vincitore del Premio Selezione Bancarella Sport 2013. È consigliere nazionale dell’Ordine dei Giornalisti in rappresentanza del Piemonte. Da anni è di casa a Bardonecchia. A settembre è salito nella Conca per moderare alcuni interventi del 2° Festival Letterario “Montagne in noir”