di CRISTIANO PAISIO (Consigliere comunale di opposizione a Bardonecchia)
Gentile direttore,
dopo 7 mesi dalle elezioni comunali a Bardonecchia ho deciso di scriverLe per fare un bilancio del mio lavoro di consigliere di minoranza.
Ho lasciato lavorare, ho lasciato esprimere il pensiero della nuova giunta, ho atteso in rispettoso silenzio un segnale da parte della nuova amministrazione.
Ma il silenzio, ora è diventato assordante: sono stati convocati ad oggi solo 4 Consigli Comunali (di cui uno di insediamento), nessuna riunione capigruppo, nessuna commissione, discusse alcune interpellanze a distanza di mesi dalla presentazione.
I proclami del sindaco Avato sui giornali ed alle televisioni di tavoli condivisi, di ascolto, di preparazione agli eventi, di coinvolgimento dei giovani… sono caduti nel silenzio.
Silenzio che avvolge il paese ed i suoi cittadini. Non entrerò nel merito delle scelte culturali, della programmazione invernale, degli eventi ma chiedo quale sarà il futuro del nostro paese e dei giovani (a fronte degli annunci spot del Sindaco); della farmacia comunale (a fronte della presunta alienazione), della sicurezza del paese (a fronte dei furti e tentati furto nelle abitazioni) e delle percezione che ne hanno i cittadini (a fronte del passaggio del terrorista nella nostra stazione), dei furti e danneggiamenti nelle case di Melezet (a fronte delle denunce dei proprietari), del vallo di Melezet (a fronte delle promesse elettorali del Sindaco), dei conti e del futuro dell’Associazione Bardonecchia Grandi Eventi (a fronte delle affermazioni apparse sui quotidiani), dell’accoglienza dei migranti (a fronte dell’accordo siglato con la Prefettura e illustrato ai suoi cittadini solo dopo la firma), del decoro del paese (a fronte della situazione della raccolta rifiuti, dei depositi di masserizie, degli orti urbani…), della mancata assegnazione della tappa del giro di Italia (a fronte della candidatura effettuata), dell’assestamento del bilancio (a fronte delle velate colpe addossate alla precedente amministrazione).
I residenti ed i turisti pongono domande, si interrogano. Il silenzio ora deve terminare: Bardonecchia non vuole e non può essere ricordata solo per i fatti di cronaca.
Finalmente il 25 gennaio alle ore 20.30 presso la sala del consiglio cercheremo di rispondere al silenzio, all’assenza di un pensiero strutturato e organico sul paese con una volontà chiara di dilazionare il più possibile nel tempo la soluzione dei problemi, all’assenza di ragionamenti.
Paisio! Non rompere le scatole! Non vedi che abbiamo il nostro da fare per accogliere le “risorse” ? Pussa via!
Due o tre risorse arrivano di sicuro e poi chi ci ferma più.
Traditori della patria!
Basta vedere la squadra che Avato ha messo su per capire che non si sarebbe fatto molto