di GIULIANO DIAFERIO
BARDONECCHIA – Si è sciolta l’Associazione Turistica Pro Loco di Bardonecchia. Il Presidente della Pro Loco ha rassegnato le sue dimissioni lo scorso mese di settembre.
Queste le sue dichiarazioni in merito: “Nell’anno del mio mandato ho incontrato grandi difficoltà oggettive di natura gestionale e tecnica riguardo il corretto svolgimento delle attività istituzionali dell’associazione. Tali difficoltà sono state in parte dovute all’inasprimento delle normative in materia, che da qualche anno ormai rendono sempre più difficile e complicato per ogni associazione di volontariato in Italia il normale svolgimento delle proprie attività, in parte alle problematiche personali comuni ad ogni attività di questo tipo basata sul volontariato. Ho così ritenuto che non sussistessero più le condizioni sulla base delle quali mi ero proposto come presidente“.
Sono seguite le dimissioni del Consiglio Direttivo. Nel mese di ottobre è stata convocata l’Assemblea Generale dei Soci, ma l’esiguo numero dei partecipanti ha reso impossibile l’elezione di un nuovo Consiglio Direttivo e si è deciso di procedere con le pratiche per la chiusura dell’Associazione.
L’Amministrazione Comunale ha fatto notare un importante errore di forma nelle procedure. Il giorno 3 dicembre è stata quindi convocata una nuova Assemblea Generale, alla quale era presente anche il Sindaco, Francesco Avato; in quella sede si è formalizzata la decisione di chiudere l’esperienza della Pro Loco.
La Pro Loco di Bardonecchia ha rappresentato per trent’anni un vero punto di riferimento cruciale per le attività culturali del paese, per il rapporto con il territorio, per la salvaguardia e il rilancio dell’artigianato.
La professionalità delle segretarie e l’entusiasmo dei volontari hanno costruito in tre decenni un patrimonio importante per tutto il Piemonte, e la fine di questa esperienza lascia un vuoto culturale e sociale profondo.
Se il volontariato è una risorsa decisiva, la buona volontà delle persone che vi si impegnano nulla può quando si scontra con vincoli amministrativi sempre più stretti. Allo stesso modo, l’energia del volontariato ha bisogno di essere supportata da figure professionali impegnate a tempo pieno e competenti sulla materia amministrativa, legale e organizzativa.
Se i problemi delle Pro Loco sono ricorrenti da tempo in tutta Italia, il caso di Bardonecchia è particolarmente grave per le caratteristiche culturali e turistiche del suo territorio.
Non ho capito però chi è il presidente dimissionario.
E’ uno che ha capito che non è ragionevole andarsi a mettere volontariamente nelle grane.