É bufera a Bardonecchia dopo la lettera che il Villaggio Olimpico ha scritto al sindaco Borgis e alla maggioranza, chiedendo la testa dell’assessore al Turismo Guido Grisa.
Ma in realtà ci sarebbe anche un’altra lettera privata, sempre contro Grisa e in appoggio alla richiesta di dimissioni chiesta dal Villaggio Olimpico, mandata nientemeno che dalla Colomion Spa, la società degli impianti di Bardonecchia.
La missiva del Villaggio Olimpico ha suscitato un sacco di polemiche, é stata la cosiddetta goccia che ha fatto traboccare il vaso, riguardo i problemi e la contrapposizione tra gli albergatori di Bardonecchia.
Da un lato ci sono le storiche e “piccole” attività ricettive della località, dall’altro ci sono invece il Villaggio Olimpico e la Colomion Spa, i cosiddetti “pesci grossi”, che gestiscono le due strutture ricettive con il più alto numero di posti letto di Bardonecchia. Se da un lato la Colonia Medail é infatti gestita dalla Cooperativa Doc, dall’altro la Colomion gestisce il Villaggio Campo Smith.
Il risultato di questa contrapposizione tra piccoli e grandi albergatori, é di fatto il blocco del Consorzio Turistico, ente nato dopo le Olimpiadi per coordinare e promuovere Bardonecchia unendo tutte le forze. Non é casuale infatti che negli ultimi tempi il Consorzio non abbia più potuto fare nulla, bloccato da un’impasse di continue riunioni che, ancora dopo 12 mesi, non hanno risolto nulla.
Il tutto viene denunciato con una lettera inviata a tutti i suoi colleghi, a cuore aperto, da un’albergatrice della località, Angela Ventricelli: “Da ben 23 anni ho investito denaro ed energie operando in Bardonecchia (…) non credo assolutamente che l’egemonia di due forze turistiche, di cui una presente su Bardonecchia da soli 2 anni, su tutte le altre presenti da decenni e che tutt’ora formano il tessuto turistico di questa località, possano risolverne le problematiche e avviarne un processo di rinnovamento e crescita. Anzi, le lotte intestine di questi ultimi tempi, in nome della predetta egemonia, hanno creato in tutti gli operatori bardonecchiesi uno stato di apatia, di ritrosia, di scoraggiamento e di sottomissione agli eventi”.
Ecco quindi la critica diretta al Villaggio Olimpico: “E’ inammissibile che uno dei principali beni pubblici della località, sia stato usato per fare concorrenza sleale nei confronti di tutte le altre strutture ricettive bardonecchiesi, grazie al sodalizio tra Colomion spa e Villaggio Olimpico, abbiamo assistito impotenti, alla legge del pesce grande che mangia il pesce piccolo, con offerte e pacchetti turistici riservati a pochi eletti, che hanno messo in ginocchio tutti i piccoli albergatori.
Rispetto alla prima riunione in Comune, un anno or sono, gli scenari non sono cambiati, anzi sono peggiorati. In quella riunione Doriano Cranco, arrivato da poco a Bardonecchia, con tono dittatoriale, ha minacciato l’uscita del Villaggio Olimpico dal Consorzio se non avesse avuto un suo membro nel C.d.A. , tra l’altro appena eletto, infischiandosene di Statuto, regolamento e quant’altro. Oggi si prospetta un consorzio con 7 membri del C.d.A. così suddiviso: 2 membri al Villaggio Olimpico, 2 alla Colomion s.p.a., 1 per il gruppo Meditur, 1 per i commercianti e scuole di sci, ed 1 per gli albergatori . Con questi numeri Villaggio e Colomion avranno sempre potere decisionale nelle strategie, negli obbiettivi e nelle politiche turistiche che si vorranno attuare in futuro.
A tutte le riunioni a cui ho partecipato sia degli albergatori che dei commercianti, tutti si sono espressi negativamente all’egemonia di Colomion spa e Villaggio Olimpico nel futuro assetto del Consorzio, ma voi imperterriti state spingendo in questa direzione, con la complicità del “Presidente” degli Albergatori che all’insaputa della maggior parte degli stessi e in loro nome si reca a riunioni e incontri, accompagnato dai soliti 2/3 suoi fedelissimi, che in nessun modo rappresentano gli altri colleghi”.
Infine, l’albergatrice sprona anche Borgis: “Invito l’Amministrazione Comunale ad essere molto cauta nelle sue scelte e invito tutti gli operatori a cui invio questa mail, a risvegliarsi dall’apatia di quest’ultimo periodo e a riprendere in mano il timone di Bardonecchia, ponendo in essere obbiettivi comuni volti alla crescita e allo sviluppo turistico dell’intero sistema territorio, al fine che 2 soggetti non debbano decidere per 200, attuando strategie non condivise”.
Intanto, non tarda ad arrivare anche la replica dell’assessore Grisa al Villaggio Olimpico: “Ritengo non cortese esporsi scrivendo, in maniera non confidenziale ma bensì estesa a tutti gli operatori alberghieri del territorio, senza essere a conoscenza del lavoro e dell’impegno politico, strategico ed organizzativo che sta già producendo, anche riguardo a quanto da Lei segnalato, la nostra Amministrazione”.
Nella sua lettera di replica, Grisa elenca punto su punto alle critiche mosse dal Villaggio Olimpico (pubblichiamo la lettera integrale sul settore “indiscreto”).
E sull’invito a lasciare l’incarico di assessore Grisa dice: “Tutti sanno che il “frontman” politico del Comune è già, sempre ed in ogni caso il Sindaco…., non per niente è sempre il sindaco stesso ad essere convocato direttamente dai vari enti superiori e non (Regione, Provincia, altri Comuni, Comunità montana ecc.) in tutti i principali ed importanti tavoli di lavoro, solo nel caso non possa partecipare o non si ritenga così addentro alla problematica in discussione, eventualmente delega, o si presenta insieme all’assessore di competenza…Ripeto di competenza però, cioè colui che si ritiene poter degnamente sostituire in codeste sedi il Sindaco stesso, avendo lavorato in prima persona ai progetti”.
Comunque, c’é in paese il sospetto che la lettera contro Grisa non sia solo frutto del Villaggio Olimpico, ma che dietro ci sia la regia di altri. Negli ultimi tempi i rapporti tra lo stesso sindaco Borgis e l’assessore Grisa sono stati molto tesi, e ci sono state parecchie divergenze.