BARDONECCHIA – Un consiglio comunale partecipato quello di ieri sera a Bardonecchia: i punti all’ordine del giorno sono stati affrontati in un clima disteso e collaborativo tra maggioranza ed opposizione. Di forte interesse per tutta la comunità e soprattutto per il comparto turistico, alcune interpellanze presentate dai gruppi di minoranza, a partire dal programma degli eventi.
“Qual è attualmente la situazione dell’associazione “Bardonecchia Grandi Eventi” in termini di orizzonte economico e di ritiri per gli anni a venire?”, chiede il consigliere di minoranza Roberto Borgis, ex sindaco di Bardonecchia, a nome dei due gruppi di opposizione. Avato conferma la volontà da parte del Comune di continuare la collaborazione con BGE: “L’idea è quella di procedere in questa direzione e seguire l’organizzazione di grandi eventi, se possibile in una logica di sviluppo e ampliamento del loro novero”.
I risultati positivi che negli anni questi eventi hanno dato al territorio, con i ritiri della Juve e delle altre squadre di calcio, si sono realizzati grazie alla collaborazione del Comune con BGE, che, ricorda Avato: “È un’associazione privata che però prevede intrecci col Comune, perché persegue obiettivi di sviluppo del territorio con la realizzazione di grandi eventi – prevalentemente sportivi, ma non solo – inoltre si è sempre prevista una compartecipazione, anche con risorse importanti”.
E i numeri parlano chiaro, dal 2013 ad oggi il contributo che il Comune ha dato alla BGE si aggira intorno ai 500 mila euro, come elenca il sindaco: “178 mila euro nel 2013, 150 mila euro nel 2014, 70 mila euro nel 2015, 63 mila euro di anticipo erogato nel 2016, a fronte di 90 mila euro di compartecipazione”. L’amministrazione vuole dunque svolgere eventi di alto profilo, “con uno standing di livello, perché questo consente di fornire a Bardonecchia un grande ritorno di immagine”, precisa il sindaco. E un ritorno di immagine si avrebbe senza dubbio con il Giro d’Italia, altro argomento affrontato durante il consiglio.
Prende nuovamente la parola Borgis: “Con la mia amministrazione, avevo iniziato il percorso di inserimento di Bardonecchia tra le tappe del prossimo Giro d’Italia insieme al Consorzio Turistico; ciò purtroppo non è accaduto, ma chiediamo se nelle corde di questa amministrazione ci sia la volontà di ospitare un evento sportivo di così grande livello, considerando inoltre che RCS Sport – azienda player nell’ambito dello sport business, che gestisce l’organizzazione e la commercializzazione del Giro d’Italia – aveva dato la disponibilità ad una cifra più bassa di quella prevista, con uno sconto pari a 30 mila euro, visto il maltempo che ci aveva colpito nel 2013”.
Risponde Avato: “Non sappiamo se il Consorzio abbia rinnovato la richiesta di ospitare una tappa del Giro d’Italia per il 2017: non siamo riusciti a trovare la sua domanda di candidatura per quest’anno, l’ultima è risalente a luglio 2015, però a valere sul 2016. A questa richiesta, il responsabile dell’organizzazione del Giro d’Italia aveva risposto negativamente, affermando che non era stato possibile inserire Bardonecchia tra le tappe e invitando l’amministrazione a riproporre la candidatura per il 2017. Attualmente, non sappiamo se il Consorzio Turistico abbia rinnovato la richiesta per l’anno in corso”. A queste mancanze, Avato sta cercando di sopperire in qualche modo: “Sono riuscito comunque ad incontrare il direttore generale di RCS, per riprendere i fili del discorso e impegnare l’amministrazione, non certo a dire che oggi ospiteremo una tappa del Giro d’Italia, ma ad esaminare la situazione. Quindi attualmente posso confermare che entro 20 giorni si verificherà un sopralluogo a Bardonecchia da parte di RCS, per valutare la situazione”.